L’internazionale dello sciopero scende oggi in piazza a Roma, Madrid, Atene e altre cento città italiane indetta dalla Confederazione paneuropea dei sindacati. In Italia a organizzare la giornata di protesta è la sola Cgil che mette in piazza studenti e lavoratori al grido di “organizzare la rabbia”. Quattro ore di blocco totale in tutte le categorie del lavoro, naturalmente quella che creerà più problemi è la categoria dei trasporti, con il blocco di treni, aerei e traghetti dalle 14 alle 18 di oggi pomeriggio. Ma a Roma il disagio sarà ovviamente totale visto che è il cuore della manifestazione di oggi. Che come detto si tiene in contemporanea anche nelle capitali spagnola e greca. Tutti contro le politiche di austerity volute dall’Unione europea. Sono escluse dalla agitazione le aeree colpite nelle ultime ore dalle alluvioni, e cioè Toscana e Veneto. Nella sola città di Roma poi si assenteranno dal lavoro anche i conducenti die mezzi pubblici, dunque trasporti di superficie e metropolitana a rischio. A Roma due le manifestazioni: quella di Cgil e quella dei lavoratori della pubblica istruzione aderenti ai Cobas. Si parte da Bocca della Verità a Piazza Farnese passando per via Petroselli, via del Teatro Marcello, via di San Marco, via delle Botteghe Oscure, largo di Torre Argentina, corso Vittorio Emanuele II, piazza di San Pantaleo, via dei Baullari. I docenti e i precari invece si concentrano tra le 9 e le 11 da piazza della Repubblica a piazza Santi Apostoli, passando per via delle Terme di Diocleziano, via Amendola, via Cavour, largo Corrado Ricci, Fori Imperiali, piazza Venezia, via Cesare Battisti. Ovviamente già scattate le massime misure di sicurezza, si temono come sempre in queste situazioni incidenti scatenati da minoranze di violenti. E ci sarà pure un terzo corteo quello degli studenti universitari che parte alle 9 e 30 da piazzale Aldo Moro e quello dei liceali che si ritrovano alla Piramide. Non si sa l’obbiettivo ma dovrebbe essere il ministero della pubblica istruzione. Manifestazioni come detto in cento città italiane tra cui Bologna e Firenze. Intanto in Spagna si registrano già i primi incidenti con una trentina di manifestanti arrestati. Il sindacato Unión General de Trabajadores riferisce che alla protesta nazionale, la seconda dell’anno, sta aderendo quasi la totalità dei lavoratori dei settori dell’automobile, dell’energia, della cantieristica navale e dell’edilizia
In Grecia in paizza tutte le categorie die lavoratori. Recita il comunicato sindacale: “Le misure di austerità attuate dall’Unione europea minano il futuro dei nostri figli e distruggono la vita dei lavoratori del nostro Paese e negli altri Paesi dell’Europa del Sud. Vogliamo un’Europa di coesione sociale e di prosperità”.