Un terremoto a Perugia che riporta le attenzioni del centro nazionale INGV sul centro Italia dopo l’ultimo sisma avvenuto a Foggia con media intensità sulla scala Richter. Il nuovo terremoto invece nel Perugino non ha avuto grandi conseguenze, visto il grado M 2.0 di intensità, con ipocentro calcolato a circa 10 km di profondità sotto il livello del terreno: l’epicentro invece, stando ai dati forniti dal centro INGV, è misurato e individuato presso i comuni di Preci, Sellano, Cerreto i Spoleto, Norcia, Visto, Vallo di Nera, Cascia, Monte Cavallo, Ussita, Poggidomo, Campello sul Clitunno, Sant’Anatolia di Narco, Trevi, Scheggino. Zero conseguenze, come del resto anche per le precedenti e meno forti scosse di terremoto avvenute a Macerata, Rieti e ancora Perugia.
Nuova scossa di terremoto avvenuta questa volta al Sud Italia e non al Centro (dove comunque prosegue lo sciame sismico senza sosta): protagonista ancora Foggia, già colpita nei giorni scorsi, sempre senza danni incorsi ma con un grado di magnitudo di media intensità a M 3.0 gradi Richter. Il centro INGV ha registrato il sisma alle ore 11.36 con profondità d’ipocentro a 27 km sotto il livello del terreno: l’epicentro invece è stato individuato presso i comuni del Foggiano, San Marco La Catola, Tufara, Gambatesa, Voltunara Appula, Celenza Valfortore, Castelvetere in val Fortore, Corlatino, Macchia Valforte, Pietracatella, San Bartolomeo in Saldo, Motta Montecorvino, Baselice, Volturino, Jelsi, Sant’Elia a Pianisi, Casltenuovo della Daunia, Gidlone, Toro, San Giuliano di Puglia, Colle Sannita. Non ci sono stati danni per fortuna anche se la situazione rimane sotto allerta minima per eventuali altre scosse di terremoto di assestamento. (agg di Niccolò Magnani)
Nuova scossa di terremoto nella notte presso il centro Italia con ancora la zona di Rieti vicino ad Amatrice ad essere colpita con una forza di magnitudo e intensità pari al grado 3.2 Richter: non ci sono stati danni ma l’effetto sentito e avvertito dalla popolazione è stato forte, con qualche segnalazione alla protezione civile e ai vigili del fuoco avvenuto durante la notte. Il ricordo ai periodi bui di qualche mese fa è ancora vivo, anche perché lo sciame sismico presente in tutto il centro Italia da Perugia a Rieti, da Macerata e L’Aquila non si è per nulla esaurito. Terremoto 3.2 Richter alle ore 3.08, con ipocentro segnalato dal centro nazionale INGV a circa 9 km di profondità: epicentro invece misurato dai dati INGV presso i comuni di Amatrice, Campotosto, Accumoli, Capitignano, Montereale, Cittareale, Crognaleto, Cortino, Arquata del Tronto, Rocca Santa Maria, Acquasanta Terme, Barete, Fano Adriano, Cagnano Amiterno, Valle Castellana, Borbona. (agg di Niccolò Magnani)
Le prime ore di oggi, lunedì 27 marzo 2017, si presentano tranquille sul fronte del terremoto per quanto riguarda l’Italia. Interessato da movimeni sismici invece l’estero, dove alle 00:20 si è verificata una scossa di 3.9M a Jujuy, in Argentina. L’epicentro è stato individuato a latitudine 23.11 e longitudine 66.94, ipocentro a 239 km di profondità. L’isola offshore di Oaxaca, in Messico, è stata colpita da un terremoto di 4.1M alle 23:48, rilevato a 16 km di profondità. L’epicentro si trova invece a latitudine 15.50 e longitudine 94.68. Colpita anche l’India, a Sikkim, dove alle 23:42 si è verificaa una scossa di 4.5M. L’epicentro è stato localizzato a latitudine 27.21 e longitudine 94.68, a 10 km di profondità. Secondo i dati rilevati dal Dipartimento Metereologico Indiano di Nuova Deli, il punto colpito si trova inoltre a 6 km da Rangpo e 14 km da Gangtok. Per quanto riguarda l’Italia, l’ultimo sisma rilevato riguarda la provincia di Macerata, della potenza di 2.1M. Il Centro Nazionale INGV ha individuato l’epicentro a latitudine 43.05 e longitudine 13.05, ipocentro a 9 km di profondità. Nelle immediate vicinanze, all’interno della zona rossa, Pieve Torina, Pievebovigliana, Muccia, Fiordimonte, Monte Cavallo, Serravalle di Chienti, Fiastra, Camerino e Acquacanina.
Sarà un lunedì nuvoloso per l’Italia, a causa di una perturbazione passeggera che interesserà il meridione. Le previsioni Meteo prevedono inoltre che l’alta pressione proteggerà invece il bel tempo nel resto dello Stivale. Dal punto di vista delle temperature ci sarà inoltre un calo, dovuto ai venti trasportati dalla perturbazione, che si faranno più marccati al Centro Sud, specialmente sulle cose adriatiche. Nuvole quindi sul settore più estremo del NordOvest, che per le Alpi Marittime comporteranno anche qualche fiocco di neve, previsto ad oltre 1700 metri. Nuvole anche su Molise, Abruzzo e Sud, mentre le precipitaioni saranno locali per quanto riguarda la Calabria, la Lucania e la Campania. Nel pomeriggio il sole ritornerà invece a splendere sul NordOvest e versante adriatico, settore medio-basso. Le piogge continueranno invece ad interessare anche le ore pomeridiane per Calabria, Potentino e Campania. Secondo le previsioni di Meteo.it, da domani l’Italia sarà interessata dall’alta pressione, che promuoverà il bel tempo su tutta l’Italia, fino a venerdì.