A distanza di oltre due anni dal rapimento delle studentesse liceali di Chibok, il gruppo di terroristi Boko Haram è tornato con un terzo video nel quale si vedono circa una cinquantina delle 276 ragazze sequestrate nell’aprile del 2014 nel nord – est della Nigeria. In base a quanto riportato dal Corriere.it, nel video in oggetto l’uomo di Boko Haram avrebbe chiesto il rilascio di alcuni guerriglieri jihadisti attualmente in carcere in cambio della liberazione delle ragazze rapite. Una delle studentesse riprese dal video, stando a quanto riferito dalla Bbc, viene fatta parlare. Si chiamerebbe Maida Yakubu ed avrebbe asserito: “Quello che posso dire è che i nostri cari dovrebbero prendere a cuore la questione, parlare con il governo in modo che possiamo tornare a casa”. Attualmente, delle 276 studentesse di Chibok rapite due anni fa sarebbero ancora nelle mani di Boko Haram 2019. “Devono sapere che i loro figli sono ancora nelle nostre mani”, avrebbe asserito l’uomo del video, come rivela l’agenzia di stampa Askanews.it.
Boko Haram, il gruppo jihadista nigeriano che da alcuni anni a questa parte sta seminando morte e terrore nella Regione del Lago Ciad, è tornato a parlare delle “Chibok Girls”, le liceali rapite nell’aprile di due anni fa. Sono 219 le giovani studentesse di Chibok in Nigeria, ancora ostaggio dei terroristi di Boko Haram ed in merito proprio qualche giorno fa era stata annunciata la liberazione di una di loro. L’ultima notizia resa nota pochi minuti fa dalla BBC rivela la presenza di un nuovo video annunciato dal gruppo terroristico di Boko Haram il quale dimostrerebbe la presenza di alcune “Chibok Girls” nelle loro mani. Nel video, sono immortalate circa una cinquantina di ragazze che indossano il velo, alle spalle di uno dei miliziani il quale chiederebbe il rilascio di combattenti in cambio della liberazione delle studentesse. Quello appena annunciato sarebbe il terzo video dal 14 aprile 2014, ovvero dal giorno in cui furono rapite le 276 ragazze dalla loro scuola, nella città settentrionale di Chibok, delle quali 219 sarebbero ancora ostaggio del gruppo islamista Boko Haram.