Nel giorno del 10 novembre, la santa Chiesa Cattolica Romana festeggia e commemora la figura di Sant’Oreste di Tiana in Cappadocia, un martire che fino alla morte ha dimostrato di essere mosso da una incrollabile fede. Non si conoscono tantissime cose sul conto ed in particolare gli studiosi non sono riusciti ad entrare in possesso di documenti ed informazioni dalle quali riuscire ad ottenere le basi per effettuare una stima sul periodo in cui è nato e soprattutto dove è vissuto. Tuttavia è noto con certezza che fin dall’antichità venisse venerato un santo con questo nome che con ogni probabilità era Sant’Oreste ed inoltre ci sono stati diversi monasteri ad esso dedicati. A tal proposito si ha notizia di un monastero presente in Cappadocia ed ossia l’attuale Turchia, e che era oggetto di un contenzioso tra i due vescovi che ne evidenziavano la giurisdizione. Un contenzioso che a quanto pare è avvenuto intorno al IV secolo dopo la nascita di Cristo. Inoltre, si hanno notizie di un monaco proveniente dal monastero di Sant’Oreste che prese parte al Concilio di Nicea nel quale vennero valutate le azioni da compiere verso quanti spregiavano le sacre immagini. Tornando alla vita del Santo, si può senza dubbio ipotizzare che Sant’Oreste sia stato vittima delle persecuzioni di Diocleziano nei confronti dei cristiani che soprattutto in Cappadocia, fece tantissime vittime e martiri. Di Sant’Oreste inoltre si conosce il fatto che fu medico accusato di stornare il popolo dall’idolatria. Un’accusa che veniva resa ancora più grave dal fatto che un medico ha un certo ascendente nei confronti dei propri malati che sono facilmente impressionabili. Si racconta che quando venne ascoltato dai propri accusatori egli non negò di essere cristiano ed anzi chiese a nostro Signore Iddio, un suo intervento affinché essi comprendessero. Stando alle leggende con il solo soffio delle sue parole, Sant’Oreste fece cadere a terra le statue degli dei pagani. Sant’Oreste venne martoriato con i chiodi, trascinato da un cavallo e quindi il suo cadavere ormai irriconoscibile venne gettato in un fiume. Cadavere che venne recuperato da un misterioso personaggio apparso dal nulla. In questa maniera le reliquie di Sant’Oreste vennero portate nel suo monastero in Cappadocia.
Il 10 novembre vengono festeggiati tanti altri santi e martiri come San Leone I detto Magno, Sant’Adelmo, il beato Acisclo, Sant’Andrea Avellino, San Baudolino di Alessandria, San Costantino, San Giusto di Canterbury, santa Ninfa, San Probo di Ravenna, Beata Lucilla di Gesù, Beata Emanuele del Sacro Cuore di Gesù e San Tiberio.