L’episodio è ben stampato nella memoria di tutti quelli che seguivano l’ultimo festival di Sanremo: ospiti di una delle serate dovevano infatti essere i popolari Ricchi e poveri, gruppo di punta della canzone italiana da molti decenni. Proprio il giorno prima della loro esibizione, prevista per il 13 febbraio, giunse la sconvolgente notizia: Alessio Gatti, figlio di Franco il cantante con i baffi per capirci del trio, era stato trovato morto nella sua abitazione di Genova. Ovviamente l’esibizione del gruppo fu sospesa e Franco Gatti corse dal figlio ormai morto. Un lutto devastante come sempre in questi casi, reso ancor più tragico dalle notizie che si diffusero in quelle ore: il giovane, 22 anni, sarebbe morto per overdose di cocaina. Franco mise subito in dubbio le dichiarazioni e adesso dopo aver ottenuto i risultati degli esami dell’istituto di medicina legale di Genova, lo conferma: mio figlio non era un drogato. Purtroppo però quella sera aveva preso la sua prima e anche ultima dose di stupefacenti, un mix letale di alcol ed eroina. Fu un episodio, ma un episodio fatale: «Avevo ragione mio figlio non era un drogato, e l’esito di questi accertamenti lo conferma» ha commentato il cantante.