Secondo le segnalazioni dei genitori ricevute dal Moige ricevute, è Rai Uno la rete maggiormente contestata per l’inadeguatezza ad un pubblico di minori di una trasmissione in particolare
E’ Rai Uno la rete televisiva italiana maggiormente contesta dai genitori, secondo i quali trasmette la maggioranza dei programmi inadatti ai loro figli. Lo rivelano i dati elaborati dall’Osservatorio Tv del Moige – Movimento Italiano Genitori che si basa sulle segnalazioni giunte, nel mese di luglio, mediante il numero verde 800.93.70.70 e il sito www.genitori.it
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Ai genitori che si sono rivolti al Moige è, in particolare la sesta serie di “Un medico in famiglia” ad esser ritenuta del tutto inadatta ai bambini. Si tratta, infatti, di una fiction sulla famiglia che – secondo il Moige – propone valori antitetici a quelli che fondano i nuclei familiari: si legge infatti, sul sito del Moige, che il programma «è diventato, infatti, un calderone che mischia insieme, sotto un’aura di “buonismo”, valori e comportamenti discordanti e disorientanti. Insieme alla figura del nonno Libero, che ha senz’altro molti elementi positivi, troviamo situazioni e comportamenti in contrasto col valore di famiglia tradizionale che, trattati in questa maniera superficiale e “leggera”, rischiano di confondere i numerosissimi bambini fan della trasmissione nel confronto con la loro famiglia di appartenenza, con problemi che non conoscono o che vivono con un conflitto personale serio». Le proteste dei genitori riguardano, inoltre, il film Nemico pubblico, mandato in onda, Mitici ottanta, in onda su Italia 1, le repliche de I Cesaroni 3 e Velone su Canale 5.