All’età di 89 anni è morto Don Pierino Gelmini, il fondatore della Comunità Incontro di Amelia. Il sacerdote era malato da tempo e si è spento ieri sera. Accanto a lui i ragazzi, che lo hanno assistito sino all’ultimo. Era il 1963 quanto il sacerdote da un incontro casuale con Alfredo, un tossicodipendente di Roma, decise di fondare la comunità. Oggi la Comunità Incontro ha un centinaio di centri in Italia e una decina all’estero. Sono almeno 300mila i ragazzi passati per la comunità. Don Gelmini nel settembre del 1979 si trasferì a Molino Silla di Amelia. E da una vecchia struttura diroccata chiamata “la valle delle streghe” creò un posto accogliente dotato di strutture sanitarie all’avanguardia, nota ora come “Valle della speranza”. “Io ho un sogno – ripeteva don Gelmini – quello di far diventare questo posto accogliente e non un ghetto. Un posto per far stare bene i ragazzi”.
Nel 2008 don Gelmini è stato coinvolto in un’inchiesta della Procura di Terni per presunte molestie sessuali nei confronti una decina di ragazzi ospiti della struttura. Accuse che il sacerdote ha sempre respinto. Poi un anno dopo l’inchiesta, don Gelmini ha chiesto e ottenuto di passare allo stato laicale. Mentre il processo in corso a Terni è sospeso da tempo a causa delle condizioni di salute di don Gelmini. “Non è in grado di partecipare coscientemente” al processo, questo ha stabilito la perizia disposta dal tribunale. Intanto “Don Pierino Gelmini è stato assistito fino all’ ultimo dai ragazzi che lui ha assistito per una vita” ha detto Gian Paolo Nicolasi, uno dei suoi collaboratori.
(Serena Marotta)