Hanno preso il via le operazioni di recupero del velivolo ultraleggero caduto in mare in località Portoscuso, in Sardegna. Dai rottami dell’aereo sarà possibile risalire alle cause che hanno provocato l’incidente, anche se l’avaria resta la motivazione più probabile. L’aereo ultraleggero è precipitato in mare e i due occupanti del velivolo hanno perso la vita: Piero Capoccia e Maria Cristina Cruccu, le cui salme sono già state recuperate e trasferite all’obitorio. Si cercherà di capire come ha fatto l’aereo a precipitare e anche come mai la manovra d’emergenza non ha funzionato, con l’aereo ultraleggero caduto piuttosto vicino alla riva, a circa cinquecento metri dalla costa della spiaggia di Portoscuso. I sommozzatori hanno lavorato fino al tramonto per recuperare il maggior numero di parti possibili dell’aereo, dalla mattinata di giovedì saranno effettuati i primi accertamenti per arrivare a comprendere le cause dell’incidente. (agg. di Fabio Belli)
Tragedia nella mattinata di oggi a Portoscuso, in Sardegna: un ultraleggero è caduto in maera. A bordo del velivolo si trovavano due persone, che sono state identificate: il pilota, Piero Capoccia, e una donna, Maria Cristina Cruccu, 41enne di San Gavino ma residente a Pabillonis. Entrambi sono morti. Partiti dal campo di volo di Ussana tra le 8 e le 8.30 di questa mattina, si sono inabissati dopo una trentina di minuti. Il velivolo è stato individuato a 500 metri dalla spiaggia di Punta S’Aliga intorno alle 11 dalla Guardia costiera di Cagliari, ma per il pilota e il passeggero non c’era più nulla da fare. Le salme sono state trasportate al Policlinico universitario di Monserrato, dove verrà effettuata l’autopsia. Guardia costiera e vigili del fuoco stanno cercando di recuperare il velivolo per ricostruire la dinamica dell’incidente: al momento l’ipotesi, come riportato da sardiniapost, è di un’avaria. (agg. di Silvana Palazzo)
Tragedia nella mattinata di oggi a Portoscuso, in Sardegna: un ultraleggero è caduto in maera. A bordo del velivolo si trovavano due persone, che sono state identificate: il pilota, Piero Capoccia, e una donna, Maria Cristina Cruccu, 41enne di San Gavino ma residente a Pabillonis. Entrambi sono morti. Partiti dal campo di volo di Ussana tra le 8 e le 8.30 di questa mattina, si sono inabissati dopo una trentina di minuti. Il velivolo è stato individuato a 500 metri dalla spiaggia di Punta S’Aliga intorno alle 11 dalla Guardia costiera di Cagliari, ma per il pilota e il passeggero non c’era più nulla da fare. Le salme sono state trasportate al Policlinico universitario di Monserrato, dove verrà effettuata l’autopsia. Guardia costiera e vigili del fuoco stanno cercando di recuperare il velivolo per ricostruire la dinamica dell’incidente: al momento l’ipotesi, come riportato da sardiniapost, è di un’avaria. (agg. di Silvana Palazzo)
Il velivolo ultraleggero che è precipitato questa mattina inabissandosi al largo di Portoscuso è decollato dal campo di volo di Ussana. A bordo il pilota e una passeggera, entrambi morti. I sommozzatori stanno ancora lavorando per recuperare il velivolo, ancora sommerso, e i corpi dei passeggeri. Le operazioni di recupero sono difficili anche perché la zona è inaccessibile da terra: sono condotte dalla Guardia Costiera di Portoscuso con l’aiuto dei subacquei dei carabinieri. Nel frattempo si stanno effettuando accertamenti per ricostruire le dinamiche dell’incidente e capire quale problema abbia avuto il velivolo. Per ora è stata accertata l’identità del pilota: stando a quanto riportato dall’Unione Sarda, si tratta di Piero Capoccia, classe 1969, militare in servizio alla base di Decimomannu. La donna, invece, dovrebbe avere all’incirca 40 anni. Secondo una prima ricostruzione a lanciare l’allarme sono stati alcuni bagnanti. Sul posto sono subito arrivate le motovedette della Capitaneria di porto di Cagliari e Portoscuso. (agg. di Silvana Palazzo)
Grave tragedia a 500 metri dalla costa sarda al largo di Cagliari: un piccolo ultraleggero è precipitato in mare nell’area di Portoscuso, in particolare nella località Punta S’Aliga (canale di San Pietro). Sono due i morti accertati dalla Guardia Costiera nei primi rilievi fatti al largo di Portoscuso: l’ultraleggero si è infatti inabissato e alcuni pescatori che si trovavano sulla spiaggia hanno osservato tutta la scena choc e hanno avvisato la Capitaneria di Porto Cagliari. Tre unità navali arrivate e in breve sono riuscite a recuperare il velivolo ormai sommerso su un fondale di circa 5 metri. Come racconta SardegnaOggi, «Dei fatti è stata notiziata I’Autorità giudiziaria che ha disposto il recupero dei cadaveri e il trasporto sulla terraferma. Le operazioni sono ancora in corso, così come le indagini volte a risalire all’identità delle vittime».
Ancora non sono chiari i motivi dell’incidente aereo visto che il velivolo è decollato dal campo volo di Ussana ma dopo un breve tragitto si è inabissato nella località Punta S’Aliga, al canale di San Pietro. Pare che siano il pilota e una passeggera a bordo i cadaveri recuperati dai sommozzatori che però proseguono nelle ricerche per eventuali altri corpi. Nelle prossime ore anche tutti gli aggiornamenti sulle identità delle due vittime e il motivo di un sorvolo a così poca distanza dalla riva.