Sua moglie scopre che aveva sette amanti contemporaneamente e allora decide di impiccarsi: è accaduto nel Regno Unito, dove lo scandalo ha travolto una comunità di fedeli. Protagonista di questa vicenda è, infatti, un sacerdote protestante dell’isola di Lewis: Iain Campbell si è suicidato dopo essere stato accusato di avere contemporaneamente sette relazioni extraconiugali con donne appartenenti alla stessa chiesa e sei di loro sono sposate. La sua accusatrice è stata proprio la moglie Anne, che ha denunciato formalmente il marito alla Free Curch of Scotland. Pare anche che abbia consegnato l’elenco dei nomi delle presunte amanti, chiedendo che fossero punite. Peraltro Iain Campbell potrebbe aver avuto una relazione a Londra, dove teneva lezioni di teologia, e un’altra a Manchester. Questo angolo di terra all’estremo nord ovest della Scozia è ora sconvolto, del resto – come riportato dal Daily Mail – discutono ancora in chiesa sull’apertura di una piscina pubblica di domenica, perché potrebbe essere un atto «impuro o diabolico», e considerano peccaminoso fare il bucato di domenica. Facile immaginare allora lo scalpore che ha suscitato la notizia sulle vite parallele del popolare ministro della presbiteriana e conservatrice chiesa scozzese.
La Free Church of Scotland ha giudicato la condotta del sacerdote «contraria alla Parola di Dio» dopo aver esaminato quattro casi di adulterio. L’inchiesta è stata condotta da ministri e anziani, tutti uomini, che hanno seguito le rigorose regole della Free Curch of Scotland: hanno citato testimoni, ascoltato le dichiarazioni e svolto un esame incrociato come avviene nel sistema giudiziario penale. Una donna è stata scagionata, mentre una delle tre donne colpevoli avrebbe confessato tutto. Le tre donne, che appartengono a diverse comunità parrocchiali, sono state formalmente punite dalla chiesa: una è stata sospesa dal sacramento della comunione e per un anno non potrà battezzare bambini, le altre due invece sono state redarguite alla presenza degli anziani della chiesa. Il reverendo James Maclever, della Stornoway Free of Church di Lewis, ha commentato la decisione del Presbiterio: «Il comportamento morale di Campbell era in contrasto con quanto previsto per un ministro cristiano. Ciascun consiglio locale della chiesa ha provveduto a un’adeguata azione disciplinare».