Weekend di fuoco. Già da oggi venerdì le temperature cominceranno a salire verso l’alto. Colpa di un anticiclone nord africano che farà schizzare le colonnine di mercurio. Si prevedono anche i 40 gradi.
I meteorologi si sono spinti fino a usare definizioni terrorizzanti come “massa di aria rovente” per definire quello che da venerdì e per tutto il weekend colpirà l’Italia. Temperature da luglio ovviamente, già preannunciate nelle scorse settimane di giugno e poi interrotte grazie ad aria fresca e piogge. Ma questa volta il caldo non ci lascerà, almeno per quanto riguarda il centro e il sud Italia fino alla metà di luglio. Al nord invece sono previsti passaggi di turbolenze e piogge che renderanno meno pesante il caldo in arrivo. L’apice è previsto tra il 9 e il 12 con temperature che andranno dai 35 gradi fino a sfiorare i 40. Caldo e afa ma, dicono gli esperti, niente a che vedere con il caldo torrido che colpì il nostro Paese lo scorso anno durante il mese di luglio, periodo che fu definito il più caldo degli ultimi dieci anni. La regione che sarà più colpita dall’ondata di caldo in arrivo è la Sardegna. Secondo i meteorologi non pioverà sull’isola almeno per dieci giorni mentre le città più calde saranno Sassari, Carbonia-Iglesias e Villacidro.
Secondo gli esperti invece questa estate del 2011 sarà caratterizzata da una alternanza continua di bel tempo e di piogge. La colpa? I cambiamenti climatici degli ultimi anni. Secondo il direttore dell’Istituto di Biometereologia del Cnr infatti le masse d’aria hanno cambiato il modo di circolare. Prima si muovevano a zone, lungo i paralleli e con l’azione dell’anticiclone delle Azzorre consentivano lunghi periodi di bel tempo. Adesso invece la circolazione delle masse d’aria procede lungo i meridiani. Il risultato sono cambiamenti meteo anche repentini. Quando arrivano masse d’aria dal sud cioè dall’Africa, si hanno periodi di caldo tropicale, ma quando queste masse d’aria arrivano dal nord le temperature scendono e si hanno condizioni di pioggia. Allora l’estate 2011 sarà fatta di veloci momenti di piogge e momenti torridi. Il che produrrà un clima generalmente molto afoso con tassi di umidità elevati. Un clima tropicale, e addio al clima mediterraneo.
Scatta come sempre in queste situazioni il piano di prevenzione per difendersi dal calco, caldo che colpisce maggiormente gli anziani e i bambini. E’ importante non prendere sotto gamba queste ondate di calore: nell’estate del 2003, una delle più calde di sempre, i morti per caldo furono davvero parecchi, specie nella popolazione anziana. I soggetti più esposti al rischio caldo sono gli anziani, chi soffre di malattie cardiovascolari o respiratorie, chi ha problemi di insufficienza renale, chi ha malattie neurologiche. I bambini e i neonati poi: la ridotta superficie corporea e la non totale autosufficienza danno vita a situazioni che comportano aumento eccessivo della temperatura e quindi alla disidratazione. Il primo consiglio che enti specializzati come ad esempio la Croce Rossa danno è quello di non uscire di casa nelle ore più calde, e cioè dal e11 di mattina fino alle 18 del pomeriggio. Evitare sempre, per quanto possibile, l’esposizione al sole. Importante poi è seguire una alimentazione corretta: peti leggeri, meglio pasta e pesce, niente cibi grassi e piccanti. La frutta e la verdura vanno consumate anche in dosi abbondanti. Utile è fare invece di due pasti elaborati, quattro o cinque momenti di alimentazionE a piccole dosi di cibo. L’acqua: almeno due litri al giorno, senza eccedere con acqua ghiacciata. Evitare le bevande zuccherate e gassose, evitare gli alcolici, limitare i caffè. Nel caso si avvertissero i sintomi di un colpo di calore, la persona va messa sdraiata c on le gambe in alto, posizionata in un luogo fresco e ventilato. Bisogna quindi cercare di abbassare la temperatura corporea con ghiaccio sulla testa, usare anche un asciugamano bagnato e stenderlo sul corpo in modo da cercare di abbassare la temperatura. Far bere acqua fresca, zucchero e sale.