Nella notizia diffusa ieri da tutti gli organi di stampa nazionali in merito alla scomparsa del filosofo e autore di testi Manlio Sgalambro, ha fatto capolino anche una notizia curiosa. Una notizia che in realtà avrebbe dovuto alzare qualche sospetto nei giornalisti autori dei vari pezzi in suo ricordo, parliamo dei massimi quotidiani italiani, da La repubblica al Corriere della sera. Tutti, o quasi, hanno infatti riportato che fra le tante attività intraprese nella sua lunga carriera, tra cui scrivere testi per canzoni di Franco Battiato e altri, Sgalambro fosse stato anche l’autore di classici come Fra Martino campanaro o Madama Dorè. Davvero? Eppure si tratta di canzoni per bambini che si perdono nella notte dei tempi. E infatti un giornalista che ancora va a fondo delle notizie, Gigio Rancilio di Avvenire, ha scoperto l’arcano: tutti avevano preso, per commentare la morte del filosofo, quanto scritto su Wikipedia. Peccato che quella notizia su Fra Martino Campanaro fosse uno scherzo di un personaggio noto a Wikipedia, che si diverte a mettere notizie false nei ritratti di personaggi morti da poco. La qual cosa fa pensare a come si pubblicano molte notizie sui giornali online di oggigiorno…