Sandro Mariotti, conosciuto come “Sandrone“, è l’ombra di Papa Francesco: lo segue con discrezione, aiutandolo quando necessario. Si tratta di una figura poco conosciuta, ma a cui Bergoglio è molto legato. E lo ha dimostrato quando ha appreso la notizia della morte del padre: ha scritto un necrologio sull’Osservatore Romano, il primo. Papa Francesco ha scritto telegrammi per diocesi e Capi di Stato, ma mai un necrologio per una persona a lui vicina. Quando però ha saputo della della morte del padre del suo aiutante di camera, ha deciso di esprimergli così la sua vicinanza. Chi è allora Sandro Mariotti? È la persona più vicina al Pontefice, motivo per il quale può essere considerato una sorta di angelo custode. Lo assiste in tutte le necessità quotidiane: parte all’alba da Castel Gandolfo, lasciando moglie e figli, per arrivare entro le sette a Casa Santa Marta, dove abita il Papa.
Come riportato da “Il mio Papa”, controlla e tiene in ordine il guardaroba di Bergoglio, lo accompagna nei viaggi e prende il suo bagaglio, anche la famosa borsa nera con i documenti del Papa. Gli sta accanto durante le udienze e gli incontri ufficiali per raccogliere i doni offerti al Pontefice e per dare i rosari e le medaglie che il Papa a sua volta regala ai suoi ospiti. Inoltre, gli porge i testi dei discorsi ufficiali. Un lavoro discreto e prezioso, per il quale serve un uomo di totale fiducia e fedeltà.
Non è stato facile però per Sandro Mariotti succedere a Paolo Gabriele, il maggiordomo di Benedetto XVI arrestato nel 2012 e condannato per aver sottratto e fotocopiato documenti riservati per poi passarli alla stampa. Prima dello scandalo “Sandrone” aveva cominciato ad affiancare Gabriele accanto al Papa, pur restando in disparte. Poi ne ha preso il posto, ma senza perdere la sua semplicità e serietà. Con Papa Francesco è nato un rapporto profondo, testimoniato dall’ultimo gesto del Pontefice.