È stato cancellato da poco l’allarme tsunami per la fortissima scossa di terremoto avvenuta nel Pacifico, all’interno del Golfo d’Alaska: l’istituto geologico americano Usgs ha da pochi minuti fatto rientrare l’allarme tsunami in tutta la costa del Nord America, del Canada e fino alla California dove era estesa l’allerta onda anomala post-sisma M 8.2. Resta comunque diffuso l’invito alla popolazione di non rimanere in costa ma di spostarsi ancora per qualche ora su luoghi più in altura, ove possibile, e assolutamente non prendere la via del mare se non strettamente necessario. «Il Centro allerta tsunami del Pacifico (Ptwc) ha chiesto alle persone che si trovano nelle aree colpite di allontanarsi dalla costa, dove potrebbero verificarsi inondazioni e forti correnti che costituirebbero un rischio per le imbarcazioni», era l’allarme scattato qualche ora fa con i principali servizi delle forze dell’ordine in Usa e Canada che tiene costantemente monitorata la situazione anche per le prossime ore.
EPICENTRO VICINO ALL’ISOLA DI KODIAK
Nuovo terremoto che allerta l’intero continente americano, questa volta però nel profondo nord all’interno del Golfo di Alaska: la maxi scossa avvenuta alle ore 10.31 (in Italia, circa mezzanotte in Alaska, ndr) ha misura l’enorme magnitudo 8.2, rivista poi da altri centri sismologici a M 8.0. Per fortuna la scossa è avvenuta non sulla terra ferma ma a circa 280 chilometri a sud-est dall’isola di Kodiak, ma le vibrazioni sono state avvertite nettamente dai cittadini che sotto choc sono scesi per strada per capire cosa stesse succedendo. Secondo i dati diffusi dall’istituto geologico americano Usgs, l’ipocentro del fortissimo terremoto è avvenuto a circa 10 km di profondità, dunque con alta pericolosità per la superficialità della scossa. Ma il problema maggiore non è al momento sulla terra ferma, che pure ha visto oscillare i piani alti degli edifici e le strutture in vetro: è l’allarme tsunami subito diramato per via della potenza enorme della magnitudo avvenuta in pieno Golfo dell’Alaska.
Earthquake was outside of Kodiak, yet this doesn’t ease the panicked feeling. #Alaska pic.twitter.com/7QSGqHMbvs
— Jayne Marie Severin (@duchessjayne) 23 gennaio 2018
ALLARME TSUNAMI FINO ALLA CALIFORNIA
«Il sistema di allarme tsunami degli Stati Uniti ha dichiarato l’allerta per alcune zonedell’Alaska e del Canada e ha messo in allarme l’intera costa occidentale degli Stati Uniti», spiega l’Ansa citando fonti delle agenzie principali Usa. In particolare, il centro di allerta Tsunami del Pacifico ha dichiarato in una nota urgente: «sono possibili diffuse e pericolose onde di tsunami. La popolazione è stata invitata spostarsi su alture o zone sopraelevate». Coste allertate non solo quelle dell’Alaska ovviamente, ma allargato l’allarme di possibili onde anomale post- terremoto M 8.2 anche in California, nella British Columbia e fino a lambire il nord del Messico. L’allarme scattato anche sui telefonini di tanti cittadini che abitano sulla costa, è stato indirizzato fino a coinvolgere anche le coste delle Isole Hawaii e il litorale Usa ancora fino al confine con il Paese messicano.