Sembra essere vicina alla fine la straziante vicenda di Charlie Gard, il bimbo di soli 10 mesi afflitto da una malattia genetica incurabile, che ha portato il Tribunale di Londra e la Corte dei Diritti Umani di Strasburgo a stabilire che venisse praticata l’eutanasia sul piccolo. Questo contro la volontà dei genitori che avrebbero voluto sottoporre Charlie a una cura sperimentale negli Stati Uniti. Secondo quanto dichiarato dalla mamma di Charlie, nonostante i tentativi del Vaticano di portare in Italia, presso l’Ospedale Bambin Gesù, il piccolo, la sentenza sta per essere eseguita ed i medici dell’Ospedale dove Charlie è ricoverato si starebbero preparando a staccare la spina dei macchinari che lo tengono in vita. L’eutanasia potrebbe essere praticata già stasera, al massimo domani, secondo quanto dichiarato da Connie Yates, madre di Charlie Gard. La quale ha rivolto un ultimo appello alle istituzioni inglesi, chiedendo di fermare l’esecuzione della sentenza essendo pronto il protocollo sperimentale al quale il piccolo si potrebbe sottoporre negli Usa. (agg. di Fabio Belli)
Poteva essere l’ennesimo caso di bambino morto per essere stato lasciato in macchina da un genitore. Per fortuna questa volta è finita bene. E’ successo a Milano, dove una mamma ha parcheggiato l’auto con la figlia di un anno al parcheggio di Bisceglie e poi è andata a lavorare. Fortunatamente un passante si è accorto della piccola, ha sondato il finestrino e l’ha tirata fuori. Non rischia la vita ma ha subito un forte shock. In tutto è rimasta chiusa in macchina per circa un’ora.
Dopo le polemiche relative al decreto sull’obbligo delle vaccinazioni, inizialmente dodici, si è trovato una sorta di compromesso, 10 obbligatorie e 4 “consigliate attivamente”. E’ stata anche ridotta la cifra delle sanzioni per chi non sottopone i figli ai vaccini obbligatori (da 7.500 a 3.500 euro, il minimo è fissato 500 euro e l’entità varia in base al numero di vaccinazioni omesse) ed eliminata la perdita della patria potestà. Il nuovo provvedimento sarà esaminato oggi dalla Commissione sanità del parlamento e la prossima settimana dovrebbe arrivare in aula per il voto.
A 80 anni di età è scomparso una figura storica della vita della Chiesa, Joaquin Navarro Valls, portavoce e capo ufficio stampa del Vaticano durante il papato di Giovanni Paolo II, di cui fu grande amico. Era malato da tempo. Uomo discreto, di grande classe, ha rappresentato la voce ufficiale della Chiesa in quel periodo di grandi trasformazioni sociali e politiche del mondo, compreso il crollo del comunismo sovietico, e la grande figura del futuro papa santo. Rimase al suo posto anche quando fu fatto papa Ratzinger, per dare le dimissioni l’11 luglio 2006 quando Benedetto nominò al suo posto il gesuita Federico Lombardi. Nato a Cartagena in Spagna nel 1936, era laureato in chirurgia per poi ottenere il dottorato in psichiatria, aggiungendovi in seguito la laurea in giornalismo e poi quella in scienza della comunicazione. Era membro laico della prelatura dell’Opus Dei, prese i voti di celibato.
Non si fermano gli arrivi sulle coste italiane e oggi il Ministro dell’Interno Marco Minniti ha riferito in parlamento che saranno due gli obbiettivi a cui punta il Viminale; il primo riguarda la ricerca di una collaborazione immediata dell’Europa sulla questione dell’accoglienza, il secondo invece mira a stabilizzare la principale base di partenza, ovvero la Libia. Questa ultima decisione, dice Marco Minniti, è l’unica soluzione per riuscire a ridurre le partenze e, di conseguenza, gli arrivi in Europa.
Un gruppo di terroristi hanno dato assalto al parlamento di Caracas. All’interno si stava tenendo una cerimonia in occasione dell’anniversario dell’indipendenza, quando centinaia di persone hanno fatto irruzione del palazzo. Sono stati lanciati razzi pirotecnici, sassi e numerosi giornalisti e parlamentari sono stati coinvolti negli scontri, finendo per essere feriti gravemente. Due deputati, in particolare, sono stati presi di mira e presi a calci e pugni, oltre che a bastonate. Il Venezuela rischia di piombare in una guerra civile.
Oggi a Mantova e a Roma si sono raggiunti i 35 gradi, a Bolzano e Palermo 32, ma non è finita qui perché Caronte, nelle prossime ore, porterà temperature ancora più alte. Le punte più alte si avranno nel fine settimana, periodo in cui, secondo i meteorologi, il caldo diventerà ancora più insopportabile. Quel che è peggio è che nemmeno la notte sembra offrire tregua, in quanto anche nelle ore notturne le temperature minime saranno comunque elevate. In uno scenario del genere è importante ricordare di bere molto, non uscire nelle ore più calde e vestirsi leggeri.
Ieri il Tour de France è partito senza che il campione del mondo Peter Sagan fosse presente. Il ciclista è stato infatti squalificato, ma la decisione presa dall’unione ciclistica internazionale, prima di diventare definitiva, ha subito vari rimaneggiamenti. In un primo momento infatti si era deciso di retrocedere il ciclista e penalizzarlo con 80 punti in meno nella classifica per la conquista della maglia verde. Per molti la decisione finale sembra eccessiva, lo stesso Peter Sagan si dichiara innocente, ma per i giudici l’uomo è accusato di aver provocato la rovinosa caduta che, a pochi chilometri dal traguardo, ha fatto finire sull’asfalto decine di ciclisti. Le decisioni dei vertici del ciclismo sono inappellabili, ma quasi certamente la squadra farà ricorso. Sagan, dal canto suo, ha ottenuto la solidarietà dei social e di gran parte dei ciclisti coinvolti nel Tour.
Ieri il Tour de France è partito senza che il campione del mondo Peter Sagan fosse presente. Il ciclista è stato infatti squalificato, ma la decisione presa dall’unione ciclistica internazionale, prima di diventare definitiva, ha subito vari rimaneggiamenti. In un primo momento infatti si era deciso di retrocedere il ciclista e penalizzarlo con 80 punti in meno nella classifica per la conquista della maglia verde. Per molti la decisione finale sembra eccessiva, lo stesso Peter Sagan si dichiara innocente, ma per i giudici l’uomo è accusato di aver provocato la rovinosa caduta che, a pochi chilometri dal traguardo, ha fatto finire sull’asfalto decine di ciclisti. Le decisioni dei vertici del ciclismo sono inappellabili, ma quasi certamente la squadra farà ricorso. Sagan, dal canto suo, ha ottenuto la solidarietà dei social e di gran parte dei ciclisti coinvolti nel Tour.
Il Milan sembra aver finalmente trovato un’intesa con il giocatore, ma manca l’accordo con il suo procuratore Mino Raiola. Non è ancora ben chiaro cosa accadrà nei prossimi giorni, ma la stagione è alle porte e Donnarumma, come tutti i giocatori che hanno partecipato all’Europeo under 21, è convocato per l’11 di luglio. Si presume quindi che la risposta da parte di Raiola non tarderà ad arrivare. Sicuramente questa è una delle telenovele più lunghe dell’estate 2017 e ci aspettiamo anche qualche altra possibile sorpresa da qui alla fine di questa rovente estate. La sensazione però è che alla fine davvero Gigio Donnarumma possa rimanere sulla sponda rossonera del naviglio.