“Mio fratello è innocente. Massimo Bossetti non ha ucciso Yara. Gli assassini di quella povera ragazza sono liberi, ma vivono nel terrore di chi si batte per dimostrare l’innocenza di mio fratello”. A parlare è Laura Letizia Bossetti, sorella di Massimo, l’uomo che dal 16 giugno scorso è in carcere con l’accusa di aver ucciso Yara Gambirasio. La donna, in una intervista esclusiva al settimanale Oggi, in edicola da mercoledì, parla anche delle aggressioni subite negli ultimi mesi sulle quali i carabinieri che stanno indagando nutrono qualche dubbio. “Aggredendomi e minacciandomi mi stanno facendo capire che devo stare zitta. Che devo abbandonare Massimo al suo destino. Ma non lo farò mai”, ha detto Laura Letizia che solamente pochi giorni fa ha raccontato di essere stata picchiata da due uomini incappucciati: “Ho inventato tutto? Ho inventato anche tre costole rotte, un occhio gonfio e tre costole incrinate? Questo è l’ultimo referto dell’ospedale”, ha aggiunto nell’intervista al settimanale Oggi mostrando il documento al giornalista. “Uno di loro mi ha impedito di chiedere aiuto mettendomi una mano sulla bocca – ha raccontato ancora – Poi mi hanno trascinata verso l’ascensore e hanno cominciato a colpirmi senza dire una parola. Sono svenuta. Non ricordo più nulla”. La donna ribadisce infine l’innocenza del fratello: “Massimo l’hanno incastrato. E adesso deve diventare il mostro perfetto da dare in pasto alla giustizia. E no, non ci riusciranno. Io, mia madre e mio padre ci batteremo fino all’ultimo perché siamo sicuri che non è un assassino”.