Potrebbero esserci nuovi sviluppi nel cado del delitto di Gloria Rosboch. La posizione infatti dei due indagati, Gabriele Defilippi e Roberto Obert, con l’accusa di aver ucciso la professoressa di Castellammonte potrebbe cambiare. I Ris infatti, attraverso le analisi sull’auto di Obert, hanno chiarito che l’uomo sarebbe stato alla guida della sua Twingo mentre il ragazzo avrebbe ucciso la sua ex insegnante. Adesso resterebbe da capire che fine ha fatto la pistola di Defilippi e se le indagini ora si concentreranno sulle ricerche dell’arma, così come chiesto dalla difesa di Obert. Come riferisce la Sentinella del Canavese Obert avrebbe presentato una richiesta alla Procura della Repubblica per cercare la pistola che Gabriele Defilippi gli avrebbe consegnato e che lui avrebbe nascosto nell’area boschiva tra Rivara e Barbania. Se l’arma venisse trovata il legale di Oberte sostiene che la posizione del suo assistito cambierebbe ulteriormente e si staccherebbe definitivamente da quella di Gabriele Defilippi.
Dopo le ultime novità sull’omicidio di Gloria Rosboch ci sarà ora uno scontro tra Gabriele Defilippi e Roberto Obert? Nei giorni scorsi il Ris ha reso noto i risultati delle perizie sulla Twingo di Obert e ha affermato che l’uomo sarebbe stato alla guida dell’auto mentre Gabriele Defilippi avrebbe ucciso la sua ex professoressa. Dopo questa svolta nel caso del delitto della docente di Castellammonte, in provincia di Torino, avvenuto a metà gennaio scorso, ci potrebbero essere novità anche nelle strategie difensive dei due accusati dell’omicidio. L’ex alunno Defilippi e il suo amico Obert sono entrambi in carcere: finora si erano accusati a vicenda di aver ucciso Gloria Rosboch. Dunque le indagini erano andate avanti per stabilire chi dei due materialmente avesse ucciso la professoressa. Adesso i risultati dei Ris avrebbero indicato un autore dell’omicidio, Gabriele Defilippi. E Roberto Obert, attraverso i suoi legali, avrebbe chiesto nuove indagini per chiarire definitivamente la sua posizione. Che sosa farà adesso Defilippi? Quale sarà la sua strategia difensiva?
Il caso relativo alla morte di Gloria Rosboch, la professoressa di Castellamonte, negli ultimi giorni ha vissuto una clamorosa svolta. I risultati delle analisi compiute dai Ris sull’auto di Roberto Obert, divenuta “teatro” del terribile delitto della 49enne, hanno confermato che ad uccidere la donna è stato Gabriele Defilippi. L’unico a sedere alle spalle della professoressa Gloria Rosboch, infatti, fu proprio il suo ex studente oggi 22enne e questo avrebbe confermato la versione fornita dal complice ed ex amante Obert. Alla luce dell’importante svolta, la difesa del 54enne avrebbe inviato una richiesta formale alla Procura per cercare di far chiarezza sulla reale posizione del proprio assistito, spazzando via ogni dubbio in merito alle dichiarazioni da lui fornite finora agli inquirenti. A tal fine, avrebbe chiesto l’avvio di nuove ricerche relativamente alla pistola appartenuta a Gabriele Defilippi e che lo stesso aveva consegnato ad Obert. L’arma era stata nascosta da quest’ultimo in un bosco tra Rivara e Barbania, ma mai ritrovata. La pistola non rappresenta l’arma del delitto di Gloria Rosboch, ma potrebbe essere l’ennesima riprova della verità contenuta nelle confessioni di Roberto Obert. Se dovesse saltare fuori, infatti, l’avvocato Celeste Spaziante che rappresenta il 54enne è convinto che la posizione del suo assistito potrebbe mutare, distaccandosi da quella attuale di complice. Come ricorda La Sentinella del Canavese nel rivelare le ultime novità sul giallo di Gloria Rosboch, era stato proprio Obert a collaborare sin da subito con gli inquirenti permettendo l’immediato ritrovamento del corpo della professoressa. Attraverso il suo legale, ancora oggi Roberto Obert continua a dire di aver sempre raccontato la verità. In sede processuale saranno resi noti gli interrogatori secretati e che potrebbero realmente mettere nei guai Defilippi. Intanto, anche la posizione della madre di Gabriele, Caterina Abbattista, in carcere per concorso in omicidio, sembrerebbe essersi alleggerita in seguito agli esami dei Ris che hanno smentito la presenza della donna in auto. Le più gravi accuse, dunque, al momento ricadrebbero proprio sul 22enne.