Grande cordoglio per la morte di Massimo Dell’Orso, 56enne di Castesantangelo sul Nera che ieri, 1 maggio 2018, si è tolto la vitta gettandosi dalla finestra dal terzo piano del palazzo di Alba Adriatica dove viveva da sfollato in compagnia della moglie. Ex titolare di tre bed & breakfast danneggiati dal sisma del 2016 che ha colpito Macerata, l’uomo era in attesa di realizzare le nuove strutture delocalizzate. Secondo quanto riferisce Tg Com 24, l’uomo era angosciato per alcuni problemi fisici, ma soprattutto per gli effetti devastanti del terremoto che aveva danneggiato sia i suoi tre esercizi che la sua casa. L’uomo aveva rinunciato alla soluzione abitativa di emergenza e anche al contributo di autonoma sistemazione, era in attesa della delocalizzazione della propria attività. L’uomo però ha deciso di farla finita. (Agg. Massimo Balsamo)
EX TITOLARE DI B&B
Macerata, terremotato si suicida gettandosi dalla finestra: tragedia ad Alba Adriatica,nel teramano, con il 56enne Massimo Dell’Orso che si è tolto la vita. L’uomo, ex titolare di tre bed & breakfast, era sfollato dal 26 ottobre 2016 in seguito al terremoto che ha colpito Macerata: i suoi locali sono stati danneggiati dal sisma e la sua vita non è più ripartita. L’uomo, come sottolineato dall’Ansa, é deceduto dopo essersi gettato dalla finestra dell’appartamento al terzo piano di un palazzo ad Alba Adriatica, dove viveva da sfollato insieme alla moglie. Massimo Dell’Orso, di Castelsantangelo sul Nera, era noto nella località, anche per la sua attività di recupero di animali selvatici per conto del Parco dei Sibillini. L’uomo, come sottolineato dal Resto del Carlino, era ancora in attesa delle procedure per la delocalizzazione del suo B&B, che per esattezza si trovava a Vallinfante, frazione della sua Castelsantangelo sul Nera (90 per cento degli edifici inagibile).
MACERATA, TERREMOTATO SI SUICIDA GETTANDOSI DALLA FINESTRA
Il sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci, ha espresso il suo cordoglio per la tragica scomparsa di Massimo Dell’Orso, come riportato dai colleghi del Resto del Carlino: “Esprimiamo un profondissimo cordoglio. Siamo sconvolti. È un ulteriore lutto nel lutto. Era un uomo che si impegnava tantissimo nella tutela dell’ambiente. Era innamorato degli animali, specialmente del lupo e del cervo. Era molto attivo al Centro recupero animali selvatici del Parco dei Sibillini. Il terremoto ci fa soffrire tutti di depressione. Trovatemi un terremotato che non sia depresso. Chi più, chi meno”. Il cinquantaseienne, che viveva insieme alla moglie, non aveva figli. Secondo Abruzzo web, è probable che all’origine del gesto ci sia la condizione di disagio che era stato costretto a sopportare a partire dall’indomani del tragico sisma che ha colpito Macerata. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 188, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Dopo la ricognizione cadaverica, il magistrato ha deciso la restituzione della salma ai familiari.