È in fuga, è il super latitante ricercato in tutta Europa: è Abdeslam Salah, il terrorista islamico che ha preparato assieme ad altri gli attentati di Parigi. Il lavoro degli investigatori francesi, dopo gli attentati multipli di venerdì sera, che hanno causato circa 130 morti, non conosce soste, ed in queste ore arrivano i primi mandati di arresto internazionali, per presunti terroristi in fuga. Uno interessa Abdeslam Salah, cittadino di nazionalità francese ma nato in Belgio, di 26 anni, che a quanto riportano fonti della polizia ha partecipato a uno dei setti attacchi di del 13 novembre. Salah che è nato a Bruxelles il 15 settembre 1989, non avrebbe portato a termine il proposito suicida come hanno fatto i suoi compagni, per un problema all’innesco del suo giubbino esplosivo, sarebbe così fuggito con la sua auto e si sarebbe diretto verso il Belgio. I riscontri effettuati, hanno evidenziato che il giovane kamikaze, avrebbe attraversato la frontiera franco belga nella prima mattinata del sabato successivo agli attentati. Controllato dalla polizia di frontiera belga, non sarebbe stato fermato perché il mandato di cattura non era stato ancora spiccato, e adesso è ricercato in tutta Europa. L’auto su cui viaggiava è stata rintracciata a Molenbeek (Bruxelles), quartiere che è stato in passato al centro di parecchie indagini per fatti di terrorismo, e che è considerato da sempre uno dei crocevia internazionali dei terroristi di tutto il mondo. Attorno al luogo del ritrovamento dell’auto, si sono portate le teste di cuoio della polizia belga, che hanno perquisito, senza esito, decine di abitazioni. Il giovane cresciuto nella periferia parigina, proviene da una famiglia modesta, ha radicalizzato le proprie idee islamiche e a quanto pare ha viaggiato parecchie volte in Siria negli ultimi anni. Fino a questo momento era sconosciuto negli archivi della polizia, e come ha rilevato il procuratore generale titolare dell’inchiesta, non era mai stato arrestato. La foto di Salah pubblicata anche via twitter dagli investigatori, evidenzia un giovane dalla faccia pulita, il ragazzo è alto 1 metro e 75, occhi marroni, capelli scuri. Gli investigatori ritengono che viaggi armato e sottolineano la sua pericolosità. Fonti vicine agli investigatori collocano Salah sulla scena dell’attentato al bar Voltaire, sullo stesso luogo potrebbe essersi fatto saltare in aria uno dei fratelli del giovane ricercato, un altro congiunto è stato ieri arrestato dalla polizia Belga perché sospettato di aver preso a noleggio l’auto, (una polo nera) con cui gli attentatori sono arrivati sul luogo della carneficina. Il luogo di residenza del giovane è stato perquisito in maniera approfondita dagli uomini dei servizi segreti transalpini, fonti vicino alla polizia fanno sapere che probabilmente i contatti con il vertice dell’organizzazione terroristica, erano tenuti tramite la chat interna di una play station 4s, il dispositivo è stato ritrovato infatti in tutte le case finora perquisite.