Ancora oggi quando si parla di Eduardo De Filippo viene in mente solo una cosa: la sua bravura a teatro. Il drammaturgo napoletano ha segnato un’epoca entrando a far parte dei migliori autori del Novecento. Non solo attore, ma anche sceneggiatore, poeta e regista dei tanti dei pezzi più belli dell’arte del nostro Paese. Eduardo De Filippo è morto a 84 anni, il 31 ottobre del lontano 1984, ma la causa della sua morte rimane ancora un mistero, o almeno per metà.
La vita di Eduardo De Filippo non è stata di certo semplice, costellata da lutti familiari non da poco. La figlia Luisella morì giovanissima nel 1960, un anno dopo, scompare la sua amata moglie. Poi la sorella Titina, che aveva sempre rappresentato una figura importante capace di mitigare i caratteri dei suoi due fratelli Peppino ed Eduardo. Loro due, infatti, non sono mai andati d’accordo, tanto che si racconta che hanno avuto un diverbio persino durante la sepoltura della donna. Dal 1974 in poi, anche le condizioni di salute del drammaturgo si sono fatte precarie, con un pacemaker installato dopo una crisi avvenuta sul palco mentre si esibiva.
Eduardo De Filippo morte: le ultime parole del drammaturgo sul palcoscenico
Eduardo De Filippo è morto dieci anni dopo il primo malore, il 31 ottobre 1984. Il grande regista è sepolto a Roma, presso il famoso Cimitero del Verano. A far discutere i più, la causa della morte, mai chiarita del tutto dai familiari. Questi ultimi hanno sempre voluto mantenere il massimo riserbo intorno al triste evento, ma quel che si sa, è che Eduardo De Filippo sarebbe morto in seguito ad un grave blocco renale. Certo è che il drammaturgo napoletano aveva problemi di salute ormai da anni, ma non ha mai voluto fermare la sua attività.
Data l’importanza della sua figura, in suo onore era stata allestita proprio in Senato la camera ardente, con i funerali di Eduardo De Filippo trasmessi in diretta nazionale. Ai funerali venne tantissima gente da tutta Italia, tanto che i giornali dell’epoca parlavano di un numero di circa 30mila persone a seguito della salma verso il cimitero. Ancora oggi, chi lo ha amato ricorda ancora le sue ultime parole sul palcoscenico: “…è stata tutta una vita di sacrificio. E di gelo. Così si fa il teatro, ma il cuore ha tremato sempre, tutte le sere”.