Del giallo di Gloria Rosboch se ne è discusso ampiamente anche oggi nel corso della trasmissione Pomeriggio 5, che ha rivelato le ultime importanti novità, in attesa dell’atteso faccia a faccia di mercoledì tra Gabriele Defilippi e Roberto Obert. Negli ultimi giorni gli inquirenti starebbero percorrendo una nuova pista che avrebbe a che fare con alcune scritte comparse lo scorso venerdì in alcuni punti strategici di Castellamonte, paese della professoressa. Si tratta di scritte comparse su alcuni muri, anche all’esterno del cimitero e inerenti a Gabriele e ad un altro nome di uomo. Il dubbio degli inquirenti ora sarebbe il seguente: Gabriele non ha ancora detto la verità sul delitto per paura di questa persona o perché lo vuole proteggere? Secondo le informazioni emerse dalla trasmissione, nelle prossime ore saranno analizzate le immagini delle telecamere per capire chi potrebbe essere l’autore delle scritte che sono state immediatamente coperte per volere del Comune di Castellamonte. Si tratta di depistaggio o semplici atti vandalici?
Il delitto di Gloria Rosboch vede un altro elemento misterioso emerso nei giorni scorsi. In base a quanto scrive TorinoToday citando il Quotidiano del Canavese, nei giorni scorsi sarebbero comparse delle strane scritte su alcuni muri di Castellamonte, paese della professoressa uccisa, poi rimosse per volere dello stesso Comune. Le scritte in questione avrebbero visto come destinatario il presunto assassino di Gloria, Gabriele Defilippi. Il nome del 22enne sarebbe stato associato a quello di un altro uomo del posto già noto agli inquirenti per questioni legate a truffe e strani giri di soldi. Il nome dell’uomo accostato a quello di Gabriele indicherebbe un presunto complice del ragazzo? “Se qualcuno ha dei dettagli utili per le indagini deve andare dai carabinieri. Non imbrattare la città”, ha rimproverato il vicesindaco di Castellamonte. Sul giro di denaro emerso dopo il delitto di Gloria Rosboch starebbero indagando gli inquirenti.
Mentre si attende di fare chiarezza sul delitto di Gloria Rosboch, gli anziani genitori della professoressa di Castellamonte uccisa lo scorso 13 gennaio non riescono a darsi pace. La madre, in particolare, cova una grande rabbia nei confronti delle tre persone attualmente in carcere per l’omicidio della figlia e dopo la notizia dell’incontro a sorpresa tra Gabriele Defilippi e la madre Caterina Abbattista avvenuto in procura ad Ivrea non ha potuto non commentare duramente, come riporta il quotidiano Cronaca Qui: “Vi voglio ricordare che io e mio marito non potremo più riabbracciare nostra figlia. Per colpa vostra”. L’anziana madre di Gloria Rosboch ha deciso così di scrivere ancora ai presunti assassini della figlia, dando via libera al suo sfogo: “Noi ci auguriamo che queste persone facciano il carcere a vita per aver così il tempo per pentirsi di tutto quello ci hanno fatto”, ha dichiarato ancora la donna che negli ultimi giorni ha ricevuto l’affetto e la solidarietà di molte persone da tutta Italia.
Mercoledì il giallo di Gloria Rosboch vivrà di un altro atteso avvenimento che si spera, almeno questa volta, possa portare qualche novità rispetto al giorno del ritrovamento del corpo della povera professoressa: le prove infatti contro Gabriele e Roberto Obert sono riferite alla loro confessione, mentre la presunta complicità di Caterina Abbattista e di Efisia Rossignoli deve ancora essere provata nel dettaglio, anche se certamente per la madre di Gabriele gli elementi a carico sono più schiaccianti. Mercoledì appunto ci sarà l’atteso faccia a faccia tra i due ex amanti omosessuali, dal quale gli inquirenti proveranno ad estorcere la reale sequenza dei fatti, sperando che uno dei due si tradisca e faccia trapelare la verità. Finora, i vari interrogatori non hanno riservato molte sorprese ed è sempre stata la Procura ad doversi “inventare” l’asso nella manica per trovare qualche dettaglio in più. Mercoledì scorso ad esempio durante l’interrogatorio a Caterina, hanno deciso di presentare anche il figlio Gabriele per vedere se l’inatteso incontro producesse qualche sconvolgimento e conseguente dettaglio di nuovi elementi. Ma niente da fare, Gabriele si è chiuso ancora una volta e non ha proferito in pratica parola, stesso atteggiamento per la madre Caterina. Ci saranno dunque sorprese per questo nuovo importante interrogatorio?
Il giallo di Gloria Rosboch prosegue con le indagini sulle presunte complicità dei tre accusati, Gabriele Defilippi, Roberto Obert e Caterina Abbattista, tra cui spunta da ormai due settimane il nome principale di Efisia Rossignoli (la telefonista della truffa architettata a Gloria Rosboch). Ebbene, parallelamente alle indagini, torna di attualità il problema sociale e umano che vive in questo momento una delle vittime più innocenti di questa tristissima storia: è il fratellino più piccolo di Gabriele, il 13enne figlio di Caterina è ora temporaneamente dal padre ma per la donna le cose si mettono male. Per garantire tranquillità maggiore a questo ragazzino, dentro ad una vicenda in cui non c’entra nulla e che però subisce come conseguenze e giudizi della gente, il padre ha chiesta l’affido esclusivo del figlio: udienza è fissata, che riporta il sito di Repubblica, per il prossimo 28 ottobre. «Caterina rischia un accusa di ergastolo e noi dobbiamo tutelare il ragazzino che ora finalmente ha la possibilità di condurre una vita diversa e serena», spiega l’avvocato Bertano, legale di Sergio M. l’ex compagno della donna.
Nel giallo sul delitto di Gloria Rosboch, un ruolo di rilievo viene giocato da Gabriele Defilippi, presunto assassino della professoressa di Castellamonte. Il settimanale “Giallo”, di recente avrebbe reso nota una intercettazione che, secondo il giudizio degli inquirenti, avrebbe un’enorme importanza. Si tratta di una telefonata tra il 22enne e l’ex fidanzata Sofia Sabhou – sulla quale sarebbe ricaduta l’attenzione degli investigatori e che secondo le indiscrezioni potrebbe essere indagata per il delitto della professoressa – nel corso della quale Gabriele sosteneva di non essere neppure a conoscenza che Gloria Rosboch fosse scomparsa. La telefonate risalirebbe a pochi giorni dopo la scomparsa della donna e prima che il cadavere venisse ritrovato. “L’ho saputo dal maresciallo di Castellamonte quando mi ha chiamato per avere delle informazioni”, sosteneva il giovane alla fidanzata ventenne. Dalla conversazione resa nota dal settimanale diretto da Andrea Biavardi, sarebbero emersi alcuni dati importanti. In primo luogo, le bugie di Gabriele, dette sin dall’inizio del giallo. Il 22enne avrebbe mentito prima ai carabinieri e poi anche alla fidanzata, sostenendo la sua estraneità rispetto alla scomparsa e quindi al delitto di Gloria Rosboch. Sebbene negli ultimi giorni si era ipotizzato un coinvolgimento nella cupa vicenda anche della giovane Sofia, il suo stupore evidenzierebbe come effettivamente la ragazza sia stata all’oscuro del piano diabolico messo in piedi da Defilippi. Sul ruolo dell’ex fidanzata di origine marocchina, tuttavia, si esprimeranno prossimamente gli inquirenti. Nel corso della medesima telefonata intercettata, Gabriele appariva quasi adirato per le indiscrezioni sul suo conto ed invitava Sofia a non credere alle notizie che emergevano su di lui. “Stai tranquilla, Sofia, io mi affiderò alla giustizia, sono sicuro al cento per cento, il mio comportamento è stato corretto, prima o poi la verità verrà fuori”, sosteneva ancora il presunto killer di Gloria Rosboch al telefono con la ex. La verità su quanto accaduto il pomeriggio del 13 gennaio scorso è ormai ad un passo dall’emergere. Il prossimo mercoledì, quando Gabriele e l’ex amante Roberto Obert saranno messi faccia a faccia, non si esclude che possa esserci un atteso colpo di scena e che possa essere fatta chiarezza sulle responsabilità dei due uomini ma anche della madre di Defilippi, in carcere con l’accusa di concorso in omicidio.