In attesa della prima prova scritta con il tema d’italiano e dell’inizio degli esami di Maturità 2017, gli studenti sono alle prese con la preparazione della tesina, che come ogni anno rappresenterà la confezione da presentare nella prova decisiva e da sempre più temuta, il colloquio orale con la commissione. Ma come preparare una tesina in grado di garantire una bella figura? Ci sono molte scuole di pensiero, di sicuro le esperienze degli ultimi anni dimostrano come la scelta di un tema d’attualità aiuti a far colpo davanti agli esaminatori. Al tempo stesso, bisogna essere concreti e riuscire a dimostrare fatti e ragionamenti attraverso il percorso formativo messo in atto con la propria tesina. Inoltre, è necessario arrivare immediatamente al sodo: una tesina troppo corta a colpo d’occhio può fare sicuramente una figura un po’ misera, ma anche dilungarsi eccessivamente può essere un autogol, soprattutto al momento di illustrare le proprie tesi durante l’esame.
Gli studenti attendono ancora da parte del MIUR la nomina dei commissari esterni per l’esame di Maturità 2017, che secondo le ultime indiscrezioni dovrebbe avvenire lunedì prossimo. In ogni caso, al di là di chi saranno formalmente i commissari, preparare una tesina fresca e coinvolgente è il metodo giusto per mettere in discesa lo svolgimento dell’esame orale. Detto della concretezza, una buona tesina deve essere senza dubbio ben collegata tra le varie materie, e questa armoniosità rappresenta senz’altro uno dei punti più difficili da ottenere. Aver piazzato bene i collegamenti tra i vari temi permette di rendere efficace il lavoro e di illustrare in maniera più fluida, davanti alla commissione, i contenuti della tesina. Infine, la presentazione: rilegatura e impaginazione possono senza ombra di dubbio dare un tocco in più e fornire l’idea di quanto ci si sia dedicati con cura al progetto. Un’opera ben confezionata riesce sempre a predisporre bene la commissione, è comunque opinione comunque che serva sostanza oltre alla forma per superare al meglio l’ultimo ostacolo della Maturità 2017.