Nel corso della trasmissione Chi l’ha visto, nella puntata odierna relativa alla striscia quotidiana, è stato trattato uno dei casi ancora irrisolti, quello relativo alla morte di Giulia Di Sabatino. A commentare l’andamento delle indagini ed il lavoro della procura sono stati i genitori della giovane, morta in circostanze ancora poco chiare circa un anno e mezzo fa. Nell’inchiesta risultano indagate due persone, ovvero i due uomini che diedero un passaggio alla giovane, ma negli ultimi giorni sarebbe emersa una indiscrezione importantissima, secondo la quale tra le 4 e le 5 del mattino, del giorno in cui Giulia Di Sabatino perse la vita, c’erano delle persone che camminavano sull’autostrada, tra cui anche una donna. Questa indiscrezione fu riferita agli inquirenti sin da subito ma alcune cose non sono mai state messe in connessione con la morte di Giulia, come mai? “Dicevano che gli orari non combaciavano”, ha spiegato il padre della vittima. “Ma quando poi le cose sono uscite fuori gli orari sono cambiati perché è stato coperto quel buco di 4 ore in cui Giulia è stata con il ragazzo della Panda Rossa”, ha aggiunto. Sul caso, come si può facilmente comprendere, dunque, esistono ancora molti dubbi e aspetti poco chiari che la famiglia spera ora di poter finalmente comprendere.
Il caso di Giulia Di Sabatino è tornato nuovamente al centro dell’attenzione della trasmissione di Rai3, Chi l’ha visto, nella striscia quotidiana andata in onda oggi. Il programma ha accolto i genitori della giovane che da un anno e mezzo si battono al fine di fare chiarezza su quanto accaduto all’amata figlia. Era la notte tra il 31 agosto e l’1 settembre 2015 quando i genitori videro Giulia Di Sabatino per l’ultima volta. La ragazza perse la vita in circostanze ancora tutte da chiarire proprio nel giorno del suo compleanno, trovata dilaniata sulla A14, sotto un viadotto. A mezzanotte e 19 minuti Giulia era ancora viva, a piedi, ripresa da una telecamera. Cosa è successo realmente dopo che Giulia uscì dall’occhio della telecamera? Ciò che si apprende è che la giovane chiese un passaggio ad un uomo di 40 anni con uno scooter che la portò su un cavalcavia dell’autostrada. Un testimone la vide parlare con un altro uomo, il ragazzo della Panda Rossa. Solo più tardi si scoprì che lo stesso ragazzo aveva trascorso la notte con Giulia Di Sabatino. Secondo il giovane – indagato insieme al 40enne -, avrebbe riportato Giulia nel medesimo posto intorno alle 4 del mattino. Dopo 10 minuti la ragazza era già morta. Inizialmente si pensò ad un tragico suicidio, ma la famiglia non ha mai creduto a questa tesi, così come gli amici, i vicini di casa e gli altri parenti. La madre, oggi ospite in studio a Chi l’ha visto, ha confermato che l’ultima sera, quando uscì di casa “era preparata per un appuntamento”. Resta ancora tanto da chiarire su quella tragica notte, eppure le indagini sono ormai prossime alla chiusura. “Stanno per scadere i termini e la procura va piano, molto piano”, ha denunciato la madre di Giulia Di Sabatino. La donna non si arrende e nei confronti del lavoro compiuto dalla procura ha riservato non poche critiche: “Sono state raccolte testimonianze false. Tantissime”, ha asserito. “La procura forse ha lavorato lentissimo. È una vergogna per la mia famiglia, per tutti quelli che conoscevano Giulia e che si chiedono ma la procura che cosa ha fatto? Possibile che nonostante le prove, gli indizi, le testimonianze ancora non scatti l’arresto?”, ha poi aggiunto.