Si parla di nuovi interrogatori per Obert e per Gabriele, con il giallo di Gloria Rosboch che prosegue a tinte gialle per via di un rebus ancora irrisolto: tre in carcere, una quarta indagata e forse anche un quinto, i dettagli in mano agli inquirenti sono tanti ma non tutti e sopratutto sono confusi, non riuscendo ancora a trovare una quadra all’intricata situazione attorno al delitto. Domani si terrà il faccia faccia tra Roberto e Gabriele Defilippi, gli ex amanti esecutori materiali del delitto e anche ideatori, e si spera di trarre elementi nuovi visto che finora dalle parole degli incarcerati ben poco è stato fruttuoso e utile. Intanto, resta aperta la pista del fratellino di Gabriele che, sconvolto nonché unica vittima reale assieme alla famiglia di Gloria Rosboch, potrebbe racontare ancora vari dettagli sulla figura del fratello e della madre Caterina Abbattista. Gli inquirenti giustamente finora non hanno voluto insistere con interrogatori puntuali per non sconvolgere la vita giù piuttosto convulsa di questo 13enne, eppure se non venissero fuori altri elementi nelle prossime settimane si potrebbe provare la pista del ragazzo per trovare magari l’arcano, la svolta per provare ad inquadrare al meglio cosa è successo quel tragico giorno contro la povera professoressa.
Il giallo sul delitto della professoressa Gloria Rosboch sarebbe caratterizzato ora da un ulteriore aspetto al vaglio degli inquirenti e che potrebbe forse far emergere un nuovo presunto complice di Gabriele Defilippi. Nei giorni scorsi su alcuni muri di Castellamonte sarebbero comparse scritte sospette relative al giovane presunto killer della professoressa, nelle quali oltre al suo nome sarebbe emerso anche quello di un altro uomo noto nella zona per alcuni precedenti penali. I due nomi sarebbero stati legati con un cuore. Cosa vorrebbero dire queste scritte? Si è trattato di un semplice atto vandalico, di una provocazione o dietro il nome legato a quello di Gabriele potrebbe nascondersi un suo presunto coinvolgimento nella vicenda? Della nuova pista se ne è occupata ieri anche la trasmissione Pomeriggio 5, che ha annunciato l’interesse degli inquirenti in merito all’episodio. Per tale ragione verranno esaminati i video di alcune telecamere del paese al fine di stabilire l’identità dell’autore (o degli autori) delle scritte, immediatamente cancellate per volere del Comune. Sempre nel corso della trasmissione, ieri è intervenuta un’amica d’infanzia di Gloria Rosboch, Roberta, la quale ha fornito maggiori dettagli sul carattere della donna uccisa. L’amica della vittima era solita scambiare mail con Gloria Rosboch tutte le sere ed incontrarsi il sabato per andare insieme in chiesa. La donna ha rivelato di non aver mai letto una mail di Gloria Rosboch su Gabriele. “Era molto cortese nei miei riguardi, mi spiegava cosa era successo. Gabriele me lo aveva presentato una sera a Castellamonte durante una processione, poi non l’ho più visto”, ha dichiarato. L’amica non le aveva mai fatto parola della truffa: “L’unica cosa che mi ha detto è il progetto che le aveva proposto Gabriele in Francia dove lei avrebbe dovuto fare l’interprete. Tutto il resto l’ho scoperto tramite i giornali”. Nel corso della puntata è stato riservata una parentesi anche alle parole dell’anziana madre di Gloria, la quale ha confermato il primo pensiero che le è balenato per la testa: i genitori di Gloria Rosboch, non vedendola tornare a casa, avrebbero subito pensato che qualcuno l’avesse presa con sé ed uccisa. La donna ha poi svelato che quando fu convocata per il riconoscimento del corpo, aveva notato l’assenza degli orecchini. L’unica cosa ancora addosso a Gloria Rosboch era un anello regalatole molti anni prima da una zia e che per tale ragione era difficilmente sfilabile dal dito. L’attesa in queste ore è infine tutta concentrata sul faccia a faccia che si consumerà domani tra Roberto Obert e Gabriele Defilippi. I due presunti assassini decideranno finalmente di dire la verità o continueranno a rimbalzarsi le accuse anche in presenza l’uno dell’altro?