Alle 9:30 di questa mattina è iniziato l’interrogatorio di garanzia da parte del gip a carico di Antonella Barbieri, la madre 39enne che ha ucciso i suoi due bambini prima di tentare il suicidio. Secondo i medici, come riporta Gazzetta di Mantova, la donna sarebbe in grado di sostenere l’interrogatorio e solo in seguito il giudice deciderà se convalidare o meno l’arresto con le eventuali misure cautelari. Attesa per la giornata odierna anche la disposizione dell’autopsia sui corpicini dei due bambini di 2 e 5 anni. La piccola si trova attualmente nella camera mortuaria di Mantova, mentre il bambino a Reggio Emilia. L’esame consentirà anche di far luce non solo sulle cause quanto sulle tempistiche della drammatica vicenda. Sotto indagine della procura anche le cure psichiatriche alle quali Antonella era stata di recente sottoposta al fine di capire se il duplice omicidio dei due figli poteva essere evitato e se la 39enne era stata seguita in maniera adeguata. Le indagini, tuttavia, continuano ad essere coperte dal segreto istruttorio. In via di conclusione anche gli accertamenti compiuti dalla Scientifica in casa a Suzzara e nell’auto parcheggiata a Luzzara. Al vaglio della procura resta però la tempistica esatta dei due delitti in quanto da questo si potrà giungere ad un’ipotesi più consistente anche sulla premeditazione. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
I TORMENTI DEMONIACI DELLA 39ENNE
Le indagini sulla tragedia familiare che ha visto trasformare una madre 39enne, Antonella Barbieri, in spietata assassina, hanno portato anche a far luce su un altro aspetto molto inquietante che bene evidenzia l’enorme disagio psicologico nel quale versava la donna. Come riporta Gazzetta di Reggio nell’edizione online, Antonella, la mamma che ha ucciso i suoi due bambini di 2 e 5 anni facendo sprofondare nell’orrore Luzzara, luogo in cui ha ucciso il figlio maggiore tentando poi il suicidio ma anche Suzzara, doveva viveva con il marito e nella cui abitazione è stato trovato il corpicino della figlia minore, temeva di essere tormentata da una presenza satanica. Una voce che la tormentava in modo ossessivo al punto da essersi rivolta persino ad un prete esorcista. Il sacerdote contattato, però, le consigliò di contro di sottoporsi ad una terapia psichiatrica per far fronte ai suoi enormi disagi. Oggi, quel contatto appare sempre di più come una disperata richiesta di aiuto da parte della 39enne che dice di sentire una “voce maschile” che vuole spingerla a farsi del male. A ciò si aggiunge poi una serie di strane sensazioni percepite dalla donna, tra cui quella di vedersi dall’altro.
ANTONELLA BARBIERI: QUANDO FECE BENEDIRE LA SUA CASA
Una vita piena di tormenti, quella di Antonella Barbieri, ai quali forse non è stato dato il giusto ascolto. Al centro, però, ancora una volta quelle paure di essere vittima del demonio, come emerso ancora da un altro episodio del passato confermato al medesimo quotidiano da don Paolo Gibelli, parroco di Suzzara presso la parrocchia dell’Immacolata frequentata anche dalla famiglia della madre assassina. Il sacerdote ha raccontato di quella volta che la donna, dopo aver assistito alla santa messa, chiese di poter parlare con lui. Allo stesso prete chiese di poter ricevere la benedizione della sua casa di Suzzara, la stessa nella quale è stato trovato il corpo senza vita della piccola di due anni, dopo essere stata soffocata con un cuscino e lasciata coperta sul letto. In quell’occasione il don effettuò come da lei richiesto la benedizione la quale però, alla luce dei fatti, non bastò a placare l’animo sempre più tormentato della madre ed ex modella, la cui ossessione di essere perseguitata da presenze demoniache l’avrebbe accompagnata fino agli ultimi drammatici gesti contro i suoi bambini e se stessa.