Continua l’ondata di calore in tutta Italia che ha portato, e porterà anche nei prossimi giorni, afa lungo la penisola. La situazione peggiore si è verificata in Puglia dove, come riporta il sito Meteo alarm gestito dal Ministero della difesa e dall’Aeronautica, l’ondata di calore è stata “forte”, caratterizzata quindi da un allarme arancione. Mentre nelle altre regioni il caldo è stato moderato e nella giornata di oggi in nessuna zona si è registrata un picco “molto forte”da allarme colore rosso. Più tranquilla la situazione in Liguria e Calabria dove l’afa si è fatta sentire meno rispetto alle altre regioni d’Italia. Per il 16 luglio 2015 il primato di regione più calda della nazione spetta quindi alla Puglia.
Un luglio caldissimo, ma non come quello del 2003. Lo fa sapere ARPA Lombardia, ricordando che all’epoca la storica ondata di calore significativo “durò da maggio a tutta la fine di agosto”. Stesso discorso per le temperature minime, “sebbene in una stazione della rete (Brescia) il valore raggiunto dalla temperatura minima l’8 luglio rappresenti il valore più rilevante della intera serie, superando il precedente record raggiunto il 6 luglio 1991”. Fino ad oggi, come segnala il Servizio Meteorologico regionale di ARPA Lombardia, i giorni più caldi dell’estate “sono stati quelli compresi tra lunedì 6 e mercoledì 8 luglio ma, dal confronto con le temperature massime assolute raggiunte negli ultimi 25 anni (1990-2014), emerge che non si sono ancora toccati valori estremi registrati in precedenti periodi estivi, salvo in alcuni casi in cui ci si è molto avvicinati”. Dopo questi giorni di caldo intenso, “per poter sperare in una svolta più significativa bisognerà attendere almeno la fine della prossima settimana, quando sembra potersi prospettare un temporaneo cambio di regime circolatorio, anche se il livello di previsione è al momento ancora di bassa attendibilità”.
Gli effetti del grande caldo si ripercuotono ovviamente anche sugli animali. E’ Coldiretti Lombardia a far sapere che nei primi quindici giorni di luglio le mucche pavesi hanno prodotto mezzo milione di litri di latte in meno proprio a causa dell’aumento delle temperature. Secondo una stima di produzione sui dati Agea, infatti, il calo è intono al 10-15 per cento: “Ma in alcuni casi quando fa così caldo le vacche possono arrivare a produrre anche fino al 20 per cento di latte in meno rispetto al solito”, ha detto Wilma Pirola, presidente di Coldiretti Pavia. In vista della nuova ondata di calore sono quindi scattate negli allevamenti le misure anti afa, “con doccette e ventilatori che lavorano a pieno regime riuscendo in parte a rinfrescare gli animali. Anche gli abbeveratoi lavorano a pieno ritmo, perché ogni singolo animale è arrivato a bere con le alte temperature di questi giorni fino a 140 litri di acqua al giorno contro i 70 dei periodi più freschi”.
In vista dell’arrivo del grande caldo e dell’aumento delle temperature, il Comune di Milano ha pubblicato alcuni consigli utili per un uso razionale dell’energia elettrica. Il primo è di utilizzare gli elettrodomestici che consumano più energia (lavatrici, lavastoviglie, asciugacapelli, ecc.) con programmi a basso consumo e nelle ore notturne quando minore è la richiesta di elettricità. Per quanto riguarda invece il condizionatore, il consiglio è di impostarlo a una temperatura non inferiore a 26 gradi: temperature più basse, oltre a consumare più energia, possono comportare problemi di salute, soprattutto se la climatizzazione si protrae per l’intera nottata. Nei limiti del possibile è opportuno anche diminuire del 30% l’utilizzo dei condizionatori soprattutto nella fascia che va dalle ore 14 alle ore 20. Il Comune ricorda poi l’importanza di piccole azioni quotidiane, come spegnere le luci nei locali non utilizzati oppure non lasciare il condizionatore acceso in spazi di passaggio: questi gesti contribuiscono a un notevole risparmio energetico. Infine, per quanto riguarda gli esercizi commerciali, Palazzo Marino invita a tenere le porte di ingresso chiuse, evitando così dispersioni verso l’esterno di aria raffrescata.
Gli effetti dell’anticiclone africano Caronte si fanno sempre più intensi e le temperature sono destinate a salire per tutto il fine settimana. Come fanno sapere gli esperti del portale “www.iLMeteo.it”, l’aria calda portata da Caronte potrà causare una vera e propria “tempesta di caldo” (“Hot Storm”) che potrebbe portare le temperature fino ai 38/39 gradi su molte città con picchi fino a 40/41 gradi sulle zone interne del Centro-Sud. All’inizio della prossima settimana, soprattutto al Nord e in pianura, si potrebbero registrare anche 40/41 gradi: una prima attenuazione è attesa solo dopo il 22-24 luglio.
È previsto un weekend bollente con temperature a 41 gradi. La situazione non subirà miglioramenti neppure per la prossima settimana. Secondo gli esperti il caldo non darà tregua. Il caldo proveniente dall’entroterra algerino scatenerà una tempesta di aria caldissima e afa. Le temperature toccheranno i 38/39 gradi in molte città, con picchi di 40/41 gradi sulle zone interne del Centro –Sud. L’afa aumenterà di giorno in giorno. I metereologi prevedono dei miglioramenti solo a partire dal 25 luglio, quando l’aria sarà appunto più fresca.
Sono 14 le città da bollino rosso nella giornata di oggi. Lo fa sapere il Ministero della Salute indicando il livello 3 per Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Palermo, Perugia, Roma, Torino e Viterbo. Nella giornata di domani, venerdì 17 luglio, le città con bollino rosso saranno ben 20. Come ha spiegato all’Ansa la climatologa del Consiglio Nazionale di Ricerca Marina Baldi, “sull’Italia la rimonta dell’Anticiclone Africano che sta portando un nuovo flusso di aria calda e umida sarà meno estesa di quello della scorsa settimana. Le temperature sono previste in graduale aumento giorno dopo giorno per culminare nel picco di calore venerdì”. Da Nord a Sud il caldo sarà infatti sempre più intenso e sono previste temperature fino a 39-40 gradi.
Sono previste precipitazioni sparse sui rilievi Alpini, mentre il tempo è stabile e soleggiato sulle coste e sulle pianure per questo pomeriggio di luglio caretterizzato dal caldo torrido che sta colpendo l’Italia. Al Centro, sull’Appennino abruzzese sono previste piogge, mentre sull’Appennino umbro e marchigiano il tempo è stabile con qualche nube in aumento sulle costre adriatiche. Al Sud e sulle Isole il pomeriggio sarà all’insegna del bel tempo: cieli sereni o poco nuvolosi. Le temperature minime e massime sono stazionarie. Mari poco mossi.
In queste ore di grande caldo, i cittadini fiorentini stanno ricevendo a casa la telefonata con la voce preregistrata del sindaco Dario Nardella che spiega come difendersi dalle altissime temperature di questi giorni che secondo gli esperti potrebbero raggiungere i 38 gradi. Si tratta del progetto “Alert System” messo a punto da Palazzo Vecchio insieme alla Protezione Civile, “un servizio gratuito e veloce per l’allertamento dei cittadini al momento in cui si prevede dono eventi che possano mettere a rischio la popolazione”, si legge sul sito del Comune. “Firenze Alert System” ha la funzione di inviare telefonicamente dei messaggi vocali “e raggiungere contemporaneamente tutti i residenti o una parte di essi, in funzione alle effettive esigenze, per informazioni di pubblica utilità come ad esempio: allerta meteo, chiusure delle strade, chiusura delle scuole, segnalazioni di pericoli sul territorio comunale, interruzioni dei servizi pubblici, ecc…”. Il servizio, spiega ancora il Comune, “invierà messaggi vocali utilizzando i numeri fissi già disponibili dall’elenco telefonico e verrà gestito dalla Sala Operativa Comunale della Protezione Civile”.
Il mese di luglio verrà ricordato come uno dei mesi più caldi di sempre, con temperature che in questi giorni raggiungeranno anche i 40 gradi in alcune zone del Paese per l’arrivo del nuovo anticiclone africano che porterà afa e caldo torrido. Cosa dobbiamo aspettarci invece dal mese di agosto? Come fanno sapere gli esperti del portale “3bmeteo.com”, le temperature rimarranno probabilmente al di sopra della media, anche se a differenza di luglio potrebbero non mancare alcune pause rinfrescanti. In questo momento invece le attuali temperature risultano di 5 gradi più alte della media in Italia, mentre in altri paesi come Svizzera e Francia sono più alte anche di 6 gradi rispetto ai valori normalmente registrati.
Oggi, 16 luglio 2015, in base alle previsioni realizzate da “3bMeteo”, ennesima giornata caratterizzata da sole e temperature elevate, grazie al rafforzamento dell’anticiclone sull’Europa Meridionale. Su gran parte della penisola, temperature massime stazionarie o in lieve aumento, con punte di 36 gradi nelle zone interne, minime in rialzo e quasi ovunque superiori ai 25 gradi, con disagio percepito soprattutto nei grandi centri urbani. Al Nord giornata soleggiata, con isolati temporali di calore pomeridiani sulle zone alpine, in estensione al Piemonte in serata. Al centro cielo sereno o poco nuvoloso, salvo rovesci pomeridiani sulla dorsale appenninica, più probabili tra Abruzzo e Lazio. Al Sud e sulle isole bel tempo con locali addensamenti pomeridiani nelle zone interne, che non sfocieranno in fenomeni significativi.
Oggi, 16 luglio 2015, giornata soleggiata su tutta la penisola, salvo addensamenti e locali temporali di calore pomeridiani nelle zone interne dell’Italia centro-settentrionale. Ecco, nel dettaglio, le temperature massime previste a Milano, Roma e nelle altre maggiori città italiane. Roma, secondo le previsioni diffuse da “IlMeteo.it”, sarà la città più calda d’Italia con 36 gradi, assieme a Napoli e Firenze. Temperature elevate anche a Bolzano (35 gradi), Milano, Venezia, Bologna e Bari (34 gradi). Temperature ben al di sopra dei 30 gradi anche a Torino, Genova e Palermo (32 gradi), e a Cagliari (31).