E’ iniziato ieri il Ramadan, 30 giorni, secondo il calendario islamico, in cui è fatto divieto assoluto di bere e mangiare, durante il giorno.
Da ieri, secondo il calendario islamico, è iniziato il Ramadan. Nella città di Milano, intanto, infuria la polemica. Gli islamici rivendicano un luogo di culto dove possano radunarsi per le cinque preghiere giornaliere. Quest’anno i fedeli della comunità di viale Jenner si raduneranno, per il terzo anno consecutivo, sotto il tendone del Teatro Ciak per svolgere le loro funzioni religiose. Nel frattempo, le autorità di tutti i Paesi a maggioranza islamica invitano i musulmani ad essere generosi e misericordiosi durante il mese. Ed hanno imposto ai non musulmani di osservare le regole del sono stati invitati ad osservare le regole del Ramadan. Pena multe severe, o il carcere.
Il Ramadan è un periodo di 30 giorni in qui i musulmani hanno il divieto assoluto – in certi paesi anche sanzionato penalmente – di astenersi dal cibo, dal bere e dall’avere rapporti sessuali durante il giorno. Il Ramadan dura dall’alba al tramonto e, per tradizione, viene fatto precedere da un pasto leggero detto suhur. Dal digiuno sono esenti i minorenni, i vecchi, i malati di mente, i malati cronici, i viaggiatori, le donne in stato di gravidanza o che allattano. Corrisponde al periodo in cui l’Arcangelo Gabriele rivelò a Maometto il Corano. Di anno in anno cade in un momento diverso. L’anno islamico, infatti, conta 354 giorni soltanto. Il digiuno del Ramadan rappresenta uno dei 5 pilastri dell’Islam, la cui accettazione formale rappresenta la condizione inderogabile per potersi definire islamici. Gli altri 4 sono la professione di Fede, in cui si dichiara di credere che vi è un solo Dio, Allah, e che Maometto è il suo profeta; il pellegrinaggio alla Mecca almeno una volta nella vita; la preghiera giornaliera; l’elemosina ai poveri.