La morte di Alessandro Gradis è ancora avvolta nel mistero e l’ipotesi iniziale di suicidio sembra sfaldarsi col trascorrere del tempo. Nelle ultime ore gli inquirenti di Albissola hanno messo in stato di fermo un ragazzo ed una ragazza, entrambi stranieri. La ragazza in particolare avrebbe riferito alle autorità che Alessandro Gradis si sarebbe suicidato per via di una depressione, un particolare che stona con quanto invece affermato dalla famiglia. Alessandro Grandis era infatti pieno di progetti e di vita ed aveva anche delle idee per quanto riguarda il suo lavoro. Alla luce delle analisi fatte sul corpo della vittima e sulla scena del crimine, gli inquirenti sono stati portati a pensare che il giovane sia stato colpito prima della caduta in acqua.
Il corpo di Alessandro Grandis, sottolinea Rvsn.it, è stato infatti ritrovato troppo distante dalla parete da cui si sarebbe lanciato, anche se a bordo piscina. I due ragazzi finiti nel mirino degli inquirenti, una fotografa polacca di 24 anni ed un ucraino, sono inoltre gli stessi che ospitavano la vittima nel loro appartamento. In attesa di ulteriori risvolti, il fratello di Alessandro Grandis ha sottolineato che non può trattarsi in alcun modo di suicidio. “Se si fosse buttato non avrebbero trovato la salma in quella posizione, riferisce a Ivg, “ma che non si era suicidato lo sapevamo già”. Quest’ipotesi sembra inoltre esclusa quasi del tutto dalle autorità preposte alle indagini. Il corpo ritrovato con i piedi a penzoloni nell’acqua, la ferita alla testa, profonda, farebbero pensare a tutt’altro. Nelle prossime ore potrebbero esserci ulteriori sviluppi nel caso, sia da parte dei familiari che da parte delle autorità italiane che si trovano ora nella Repubblica Domenicana.