Caos nell’ordine di Malta: le divisioni interne sono culminate con le dimissioni di Fra Matthew Festing, le cui dimissioni sono state accettate oggi da Papa Francesco. Il Santo Prade ha espresso «apprezzamento e riconoscenza per i sentimenti di lealtà e devozione nei confronti del Successore di Pietro e la disponibilità a servire umilmente il bene dell’Ordine e della Chiesa» riferisce la sala stampa vaticana in una nota. Stando, però, ad alcune fonti dell’Ordine di Malta, sarebbe stato il Papa a chiedere al Gran Maestro di rassegnare le dimissioni. «Ieri pomeriggio ha incontrato il Papa che gli ha chiesto di rinunciare all’incarico e ha accettato» la conferma del portavoce dell’Ordine di Malta all’AdnKronos. Intanto è stato convocato il Sovrano Consiglio in seduta straordinaria per il 28 gennaio, quando verrà accettata la rinuncia all’ufficio di Gran Maestro, come previsto dall’articolo 16 della Carta Costituzionale del Sovrano Ordine di Malta. Si chiuderà così una fase burrascosa, cominciata con la destituzione del Gran Cancelliere Albrecht Freiherr a causa di alcuni dissensi sulle politiche dell’Ordine di Malta, in particolare sulla distribuzione di profilattici contro l’Aids agli assistiti nei paesi in via di sviluppo.
Stanno emergendo alcune indiscrezioni in merito alla crisi scoppiata all’interno dell’Ordine di Malta: pare che Papa Francesco abbia chiesto le dimissioni del Gran Maestro Fra Matthew Festing per la gestione di questione interne e per alcune sue scelte. Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, la questione non può essere ristretta al caso della distribuzione dei condom in Africa. Le dimissioni di Festing arrivano dopo le frizioni originate dall’allontanamento di Freiherr. Il Papa lo scorso dicembre ha creato una commissione ad hoc per far luce su questa faccenda e proprio questa intromissione da parte della Santa Sede non è stata gradita da Fra Matthew Festing, il quale ha chiesto al Papa di «restare fuori dalle nostre questioni interne». Queste parole trovano conferma nella replica dell’Ordine di Malta, che ha parlato di un equivoco: «La sostituzione del precedente Gran Cancelliere è un atto di amministrazione interna al governo del Sovrano Ordine di Malta e di conseguenza ricade esclusivamente nelle sue competenze. La nomina di cui sopra è il risultato di un equivoco della Segreteria di Stato della Santa Sede».