Una inchiesta del quotidiano francese Le Figaro svela un particolare interessante: un terzo degli attuali membri del Consiglio dei ministri francese appartiene a logge massoniche o comunque mantiene con esse rapporti di proficua amicizia. Alcuni ministri lo hanno confermato tranquillamente, altri si sono un po’ mascherati, ma di fatto secondo Le Figaro dietro la recente offensiva laicista (ad esempio la richiesta di esproprio di beni ecclesiastici), una offensiva così forte come non la si vedeva in Francia da trent’anni almeno, c’è il Grande oriente, la maggiore forza della massoneria. Secondo Maurizio Blondet, contattato da Ilsussidiario.net, “si tratta in fondo di una vecchia novità. Da sempre la massoneria in Francia ha un potere enorme che detta e muove il potere, sia esso di destra o di sinistra. Oggi la massoneria, succede anche in Italia, è il modo di pensare del potere”.
Blondet, lei non sembra particolarmente colpito dall’inchiesta del Figaro.
Si tratta di una vecchia novità. Ricordo un’altra inchiesta che raccontava di come, quando il Fronte nazionale di Le Pen stava guadagnando molti consensi, il Grande Oriente convocò personalmente i leader di sinistra e quello gollista per impegnarli con un documento scritto a non stringere mai alleanze con questo partito.
In quel caso forse un buon motivo, da parte del Grande Oriente, c’era.
Certo, lo dico per far capire come destra e sinistra in Francia ubbidiscano alla massoneria. Uno dei due convocati era Chirac ad esempio, non certo un uomo di sinistra. La massoneria svolge un ruolo in Francia di grande marcatore, un giudice che sta dietro le quinte e come sempre quello che succede dietro le quinte è impossibile da capire.
Destra e sinistra sarebbero dunque ai loro ordini?
La massoneria in Francia è importantissima: Sarkozy firmava con i tre puntini, Mitterand si circondava di massoni. E’ una solidarietà occulta che copre i giochi di potere. Poi non è facile capire singolarmente chi ne fa parte o no, ma questo potere nascosto esiste ed esercita la sua influenza.
Si parla di una offensiva anticlericale in Francia come non accadeva da almeno trent’anni. Anche questa non è una novità, ma ritiene che sia la massoneria a muovere questo attacco?
La Chiesa oggi ha tutti contro e un po’ è anche colpa sua, nel senso che oggi è diventata così debole che è facile oggetto di attacco. In Italia si vuole che paghi l’Imu, in Francia si parla di espropri di beni alla faccia del liberismo e della proprietà privata. Siamo in una fase storica in cui l’occidente non vede l’ora di mettere le mani sui beni della Chiesa, di arraffare il più possibile. Dietro a tutto questo sicuramente c’è la massoneria, in Francia ma anche in Italia.
Intende al governo, quel governo che sta dando le dimissioni?
Quel governo, ma tutti i governi dell’occidente anche se lo negheranno sempre. Sono espressioni massoniche in senso lato.
Ad esempio il potere finanziario?
Guardiamo il caso di Fazio: appena un cattolico arriva a un ruolo di primo piano, ecco che viene distrutto.
Tornando alla Francia: gli espropri alla Chiesa li faceva già Napoleone.
C’è un potere trasversale dai tempi di Napoleone che è ostile alla Chiesa. Se lei va a Parigi vedrà come è una città nonostante tutto segnata da una tradizione cristiana, lo si vede anche dai nomi delle strade: Montmartre, il monte del martire, Saint Denis, primo vescovo francese qui decapitato. Oggi però la Francia è un paese decristianizzato e in Italia non è che stiamo molto meglio. La Chiesa diventa allora qualcosa da saccheggiare.
Un quadro inquietante.
Un quadro che si estende a ogni organismo di potere, basti pensare all’Unione europea dove si mette in pratica l’ideale massone di cessione di sovranità degli Stati per dare questa sovranità in pasto ai banchieri. Guardiamo come si accaniscono contro i più deboli, esattamente come fanno contro la Chiesa, parlo di Spagna, Italia e Grecia, senza che nessuno reagisca. Forse qualcosa il centrodestra berlusconiano poteva fare contro questo potere occulto, ma non lo ha fatto.