Lanciava sassi dal cavalcavia lungo la carreggiata sud dell’A2, in corrispondenza del centro abitato di San Pietro Lametino. La Polstrada di Lamezia Terme è riuscito a individuare l’autore, scoprendo che non era un adulto, bensì un bambino di otto anni. L’indagine era partita a seguito di un lancio di sassi avvenuto il 26 febbraio scorso, uno dei quali colpì il parabrezza di una Mini Cooper in transito sulla carreggiata sud. L’atto di inaudita pericolosità, solo per puro caso e per la prontezza del conducente, non aveva provocato gravi conseguenze a persone e cose. I lanci di sassi si erano ripetuti anche nei giorni successivi. Le indagini, condotte di concerto con la Procura della Repubblica di Lamezia, hanno permesso di raccoglier elementi di prova a carico di un bambino. In orari diversi della giornata si portava, da solo, sulla strada comunale che costeggia l’arteria autostradale lanciando pietre di diversa natura contro i veicoli che circolavano sull’autostrada.
SASSI DAL CAVALCAVIA: IDENTIFICATO BAMBINO DI 8 ANNI
Il bambino è stato incastrato dal sistema di videosorveglianza. Dalle indagini della Procura di Lamezia è emerso che il bambino di otto anni che lanciava sassi dal cavalcavia era il primogenito di una famiglia nomade che vive in condizioni di povertà nelle palazzine popolari. Inoltre, non frequenta la scuola dell’obbligo. L’identificazione non è stata semplice a causa della forte somiglianza tra i bambini che vivono nelle palazzine di edilizia popolare in viale Stazione di San Pietro Lametino, quindi hanno dovuto raccogliere ulteriori elementi e non trascurare alcun particolare. Per individuare il minore e i genitori il personale dell’Unità di PG della Sottosezione Polstrada si è recato nei vicini moduli abitativi popolari abusivamente occupati. Come riportato da Il Lametino, la situazione del minore è stata segnalata alle autorità competenti per le opportune determinazioni.