L’era Manley inizia ufficialmente domani a Torino quando il nuovo ad di Fca incontrerà al Lingotto i top manager di tutte le aziende nel “Gec”, la riunione del Group Executive Council; si tratta dell’organismo decisionale di tutta Fca e sarà di fatto il primo appuntamento che non vedrà più Sergio Marchionne come “guida suprema” bensì il nuovo leader proveniente dalla guida di Jeep. Intanto sia mercoledì che giovedì dovrebbero riunirsi – come rilancia l’Agi – i Cda di Fca e Cnh per l’approvazione dei conti semestrali e la presentazione dei nuovi amministratori delegati: Manley, ovviamente, e Suzanne Heywood la prima donna manager di casa Agnelli. Per quanto riguarda Cnh, il cda ha preso atto «con profondo rammarico che il presidente Sergio Marchionne non potrà tornare all’attività lavorativa. Il consiglio – si legge nella nota pubblica – continuerà a lavorare al processo di selezione del ceo già in atto». Se infatti la Heywood è stata incaricata come presidente, nel ruolo di Ceo “ad interim” è stato piazzato Derek Neilson che assicurerà così «la continuità operativa. Confermiamo la leadership e l’impegno straordinari che Marchionne ha dedicato all’azienda», conclude la Cnh Industrial. (agg. di Niccolò Magnani)
LA LETTERA DI ELKANN AI DIPENDENTI FCA
Durante i tre CdA convocati ieri d’urgenza per l’improvviso peggioramento delle condizioni di Sergio Marchionne, il presidente di Fca e nuovo n.1 di Ferrari – John Elkann – ha inviato una lettera a tutti i dipendenti dell’azienda di casa Agnelli per annunciare quanto poi sarebbe seguito, ovvero l’avvicendamento nei vari ruoli chiavi ricoperti fino al giorno prima dal manager “col maglione”. «Care colleghe, cari colleghi, questa è senza dubbio la lettera più difficile che abbia mai scritto. È con profonda tristezza che vi devo dire che le condizioni del nostro Amministratore Delegato, Sergio Marchionne, che di recente si è sottoposto a un intervento chirurgico, sono purtroppo peggiorate nelle ultime ore e non gli permetteranno di rientrare in FCA», è l’inizio difficilissimo del lungo testo inviato a tutti gli stipendiati Fiat. « Ci siamo conosciuti in uno dei momenti più bui nella storia della Fiat ed è stato grazie al suo intelletto, alla sua perseveranza e alla sua leadership se siamo riusciti a salvare l’azienda. Sergio ha anche realizzato un incredibile turnaround in Chrysler e, grazie al suo coraggio nel lavorare all’integrazione culturale tra le due aziende, ha posto le basi per un futuro migliore e più sicuro per noi tutti», riporta ancora Elkann nella lettera clamorosa a pensarsi solo fino a qualche ora fa, prima di ricordare il valore anche umano del manager ex ad di Fca, «Ci ha insegnato ad avere coraggio, a sfidare lo status quo, a rompere gli schemi e ad andare oltre a quello che già conosciamo. […] Quello che conta davvero è il tipo di cultura che un leader lascia a chi viene dopo di lui. Il miglior modo per giudicarlo è attraverso ciò che l’organizzazione fa dopo di lui». (agg. di Niccolò Magnani)
CONDIZIONI DI SALUTE DI MARCHIONNE: QUI LE ULTIME NOTIZIE
ELKANN: “GARANTIREMO CONTINUITÀ ALLE AZIENDE”
Il presidente di Fca, John Elkann, avrebbe preferito salutare diversamente Sergio Marchionne, le cui condizioni di salute sono critiche. Invece è stato anticipato l’avvicendamento ai vertici per il suo aggravamento. In Fca prenderà il suo posto Mike Manley. «Ha sempre fatto la differenza, dovunque si sia trovato a lavorare e nella vita di così tante persone. Oggi, quella differenza continua a farla la cultura che ha introdotto in tutte le aziende che ha gestito e ne è diventata parte integrante. Le transizioni che abbiamo appena annunciato, anche se dal punto di vista personale non saranno prive di dolore, ci permettono di garantire alle nostre aziende la massima continuità possibile e preservarne la cultura». Anche il CdA di Ferrari ha pubblicato un comunicato per annunciare la nomina di Louis Camilleri amministratore delegato e John Elkann presidente. Il CdA «è vicino a Sergio Marchionne e alla sua famiglia, ed è grato per lo straordinario contributo che ha dato in questi anni alla guida della Ferrari». La casa di Maranello «ha appreso con profonda tristezza che il Presidente e Amministratore Delegato Sergio Marchionne non potrà riprendere la sua attività lavorativa».
CAMILLERI AD FERRARI, SUZANNE HEYWOOD PRESIDENTE CNH
Dopo la nomina di Mike Manley in qualità di nuovo amministratore delegato di Fca, arriva quella di Luis Camilleri alla Ferrari, con John Elkann presidente. Un sabato come tanti, questo doveva essere, invece arriva a sorpresa la rivoluzione. A guidare la Ferrari ci sarà dunque la coppia formata da Elkann e Camilleri. Quest’ultimo, di famiglia maltese, è attualmente presidente del board di Philipp Morris International, dove ha cominciato la sua carriera nel 1978 come analista di sviluppo del business. Figura cosmopolita, conosce quattro lingue e ha un patrimonio stimato in 150 milioni di sterline. Divorziato dal 2004 dall’ex moglie Marjolyn, da cui ha avuto tre figli, ha fatto parlare di sé anche per una presunta love story con la modella Naomi Campbell. Camilleri attualmente nella casa di Maranello era amministratore non esecutivo. Camilleri ha frequentato la Business School dell’Università di Losanna, in Svizzera, dove ha conseguito una laurea in Economia e Gestione aziendale presso l’Hec Lausanne. Suzanne Heywood è la nuova presidente di Cnh industrial, (agg. di Silvana Palazzo)
MIKE MANLEY NUOVO AD FCA
Sergio Marchionne non è più l’amministratore delegato di Fca. Dopo 14 anni, e con mesi di anticipo rispetto a quanto previsto, John Elkann, presidente di Fiat Chrysler Automobiles, ha affidato l’incarico a Mike Manley dopo aver convocato d’urgenza al Lingotto un board straordinario per la nomina del successore. Con l’uscita di scena di Marchionne si chiude un’epoca per Fca. Manley era attualmente ceo del marchio Jeep e responsabile del brand Ram. Dal 2011 il manager britannico 54enne è membro del Group Executive Council (Gec) di Fca. In queste ore però sono in corso anche i cda di Ferrari e Cnh industrial. Secondo Automotive News, sarà Louis Carey Camilleri il nuovo ad per Ferrari, mentre la carica di presidente dovrebbe essere ricoperta da John Elkann. Marchionne però non aveva mai annunciato l’intenzione di lasciare i suoi ruoli in Ferrari, quindi significherebbe che le condizioni di salute del manager gli impediscono di tornare al lavoro a breve. (agg. di Silvana Palazzo)
LA RIVOLUZIONE FIAT DI MARCHIONNE
Si sta per chiudere l’era Marchionne per il gruppo Fiat. Il manager italo-canadese arrivò alla guida di un colosso che era sull’orlo del collasso tra ricavi in calo, vendite in caduta e modelli obsoleti. Nel 2005 mette a segno il primo colpo: libera General Motors dai suoi obblighi verso Fiat in cambio di due miliardi di euro. Con questo tesoretto comincia a ricostruire la produzione. Il colpo da maestro arriva nel 2009: con un’operazione complessa Fiat diventa gradualmente proprietaria di Chrysler e si trasforma in FCA (Fiat Chrysler Automobiles). La metà dei ricavi arriva proprio dagli Stati Uniti. Il marchio Jeep macina ricavi e profitti. Gli Usa compensano i risultati non esaltanti in Europa e Sudamerica. Ma gli azionisti gongolano perché negli ultimi cinque anni il valore dei titoli FCA è passato da 3,9 a 16,5 euro. Questo vuol dire che chi avesse investito mille euro nel 2013 si troverebbe oggi in tasca oltre 4 mila. (agg. di Silvana Palazzo)
L’ULTIMA USCITA PUBBLICA UN MESE FA
C’é preoccupazione e nel contempo mistero attorno alle condizioni di salute di Sergio Marchionne, amministratore delegato uscente del gruppo Fiat Chrysler Automobili. In queste ore è stato indetto un consiglio d’amministrazione d’urgenza proprio per individuare un sostituto del manager abruzzese, che si trova ancora ricoverato dopo un’operazione dello scorso fine mese. L’ultima uscita pubblica di Marchionne è quella del 26 giugno, quando il numero uno di Fiat aveva presentato la Jeep Wrangler in dotazione ai carabinieri. Dopo la Giulia e la Renegade, il gruppo FCA aveva fornito il corpo di militari con un altro modello, ovviamente nella colorazione speciale blu, rosso e bianca. Marchionne era apparso in forma, gioviale e sorridente, ma nel contempo, appariva un po’ invecchiato, ma nulla che comunque potesse far presagire un qualcosa di serio. In queste ultime ore sono moltissime le speculazioni circa lo stato di salute di Marchionne, e finché non ci saranno notizie certe è meglio non sbilanciarsi in maniera eccessiva. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MISTERO SULLE CONDIZIONI DI SALUTE
In queste ore a Torino sono riuniti i consigli di amministrazione di Fca, Ferrari e Cnh Industrial. All’ordine del giorno c’è la successione di Sergio Marchionne. Il celebre manager italo-canadese si trova in un ospedale svizzero, ma aleggia il mistero intorno alle sue condizioni di salute. Nei giorni scorsi erano stati cancellati dei suoi impegni e fonti del gruppo Fca avevano parlato di un’operazione alla spalla cui Marchionne si doveva sottoporre. Durante la settimana, ha cominciato a farsi largo l’ipotesi che l’ad non potesse essere presente alla conference call per l’uscita dei dati del secondo trimestre di Fca, in programma il 25 luglio: il che non sarebbe stato plausibile nel caso di un semplice intervento alla spalla. Forse quindi le condizioni di salute di Marchionne sono più gravi, tanto più se sono stati convocati d’urgenza tre cda. L’ultima uscita in pubblico del manager risale allo scorso 26 giugno, quando a Roma c’è stata la consegna di una Jeep Wangler all’Arma dei Carabinieri. (aggiornamento di Bruno Zampetti)
CHI È LOUIS CAREY CAMILLERI
Sarà Louis Carey Camilleri il successore di Sergio Marchionne alla carica di amministratore delegato di Ferrari? Ne è convinto il portale specializzato Automotive News, secondo cui proprio il 63enne uomo d’affari egiziano (ma di origini maltesi) è il maggiore indiziato a prendere le redini del Cavallino in ragione della lunga degenza del ceo di FCA. Come riportato da Il Corriere della Sera, Camilleri è stato fino al 2014 presidente di Philip Morris, il colosso del tabacco. Parla correntemente italiano, francese e tedesco, e al netto della sua riservatezza davanti alle telecamere, viene descritto come una “grande mente finanziaria” e una persona “brillante”. Il suo patrimonio supera i 150 milioni di sterline. Nel suo curriculum spicca una nota di gossip: Camilleri è riuscito a far capitolare l’ambitissima Naomi Campbell, la Venere Nera con cui ha avuto una relazione. (agg. di Dario D’Angelo)
CDA FCA RIUNITO D’URGENZA
Il Cda di Ferrari, Fca e Cnh industrial è stato convocato d’urgenza a Torino, con l’obiettivo di esaminare la successione dell’attuale amministratore delegato, Sergio Marchionne. Difficile individuare l’erede del manager abruzzese, tra l’altro ricoverato in ospedale a seguito di un intervento chirurgico subito a fine giugno, ma Automotive news ipotizza il nome di Louis Carey Camilleri, ex presidente di Philip Morris, nonché attuale membro del board Ferrari. Dal Lingotto non arriva nessuna conferma ne smentita, anche se, come sottolineato dai colleghi di Repubblica, è sempre stata privilegiata la pista interna, quindi l’idea appare plausibile.
GLI ALTRI PAPABILI PER IL RUOLO DI AD
Oltre a Camilleri, gli altri possibili candidati sono Alfredo Altavilla, responsabile Emea del gruppo, Richard Palmer, direttore finanziario, Mike Manley, responsabile del marchio Jeep, e infine Pietro Gorlier, amministratore delegato di Magneti Marelli. Fra i papabili vi sarebbe anche Vittorio Colao, che negli scorsi mesi ha lasciato la guida di Vodafone dopo dieci anni di gestione del noto operatore mobile. Marchionne è ad di Fiat dal primo giugno del 2004, e dal 2009 è divenuto ad di FCA. Il cda è stato convocato d’urgenza visto il prolungarsi della degenza in ospedale di Marchionne. Il prossimo presidente dovrebbe essere John Elkann.