Mentre il vicebrigadiere Attilio Picoco, ricoverato in prognosi riservata al San Giovanni Bosco di Napoli continua a lottare tra la vita e la morte, l’Arma perde e piange uno dei suoi migliori uomini, l’appuntato scelto Vincenzo Ottaviano, travolto ed ucciso dopo un incidente. Oggi, come abbiamo anticipato, sarà il giorno dell’addio per Vincenzo, il quale era ormai prossimo alle meritate ferie. Ancora poche ore e l’uomo insieme alla moglie ed al figlio di appena 7 anni avrebbe potuto godere delle vacanze dopo il duro lavoro. Un destino beffardo, il suo, e che avrebbe potuto coinvolgere anche altri colleghi, anche loro presenti sulla scena dell’incidente ma che invece, come spiega Il Fatto Vesuviano, sono riusciti miracolosamente a salvarsi dall’auto impazzita gettandosi tra le sterpaglie. Prontezza ed una dose di fortuna ha evitato una tragedia di proporzioni ancora maggiori. A perdere la vita anche la guardia giurata Benigno De Gennaro. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
OGGI I FUNERALI DI VINCENZO OTTAVIANO
Oggi alle ore 16 si terranno le esequie per Vincenzo Ottaviano a Pomigliano d’Arco, dopo l’assurda morte avvenuta ieri mentre era in servizio con la compagnia dei Carabinieri di Castello di Cisterna. Aveva appena compiuto 40 anni e come abbiamo spiegato qui sotto, stava per andare in ferie con la famiglia; si terrà invece oggi il suo funerale, nel dramma e dolore che ha colpito tutti i suoi cari e i colleghi che stanno ora indagando sull’omicidio stradale con l’accusato Carmine Sannino, 26enne di Sant’Antimo, alla guida della Golf lanciata a folle velocità prima di travolgere i militari. Secondo i testimoni – riportato dal giornale locale Il MeridianoNews – il giovane è giunto a folle velocità sul luogo dell’impatto, ha travolto i tre militari e scendendo dall’auto ha urlato «imprecando e chiedendosi cosa avesse combinato». Il 26enne è stato denunciato per omicidio stradale, l’auto gli è stata sequestrata e patente ritirata: ora sono in corso gli esami per capire se fosse lucido o meno durante l’incidente. (agg. di Niccolò Magnani)
ERA L’ULTIMO GIORNO PRIMA DELLE FERIE
E’ ancora in coma il vicebrigadiere dei carabinieri, Attilio Picoco, che nella tarda serata di venerdì è stato investito mentre stava effettuando dei controlli a seguito di un incidente. E’ invece morto sul colpo Vincenzo Ottaviano, appuntato dell’arma, che non ce l’ha fatta a sopravvivere dopo il tremendo impatto con la Golf sopraggiunta sul gruppo ad alta velocità. Come riferiscono i colleghi de Il Messaggero, è stata una morte che ha lasciato sgomenta non soltanto la provincia di Avellino, dove risiedeva Vincenzo, ma l’intera Italia. Aveva appena 40 anni, lascia la moglie e un bimbo di 7 anni, e il destino ha voluto che il suo decesso sopraggiungesse l’ultimo giorno prima di andare in ferie. Il suo piccolo lo aspettava a casa, voglioso di partire per il mare, ma il padre, a casa, non è mai tornato. A perdere la vita anche il 50enne Benigno Di Gennaro, una guardia giurata che stava andando a lavorare quando è rimasto coinvolto in un incidente stradale: da lì si è poi innescata una serie di tragici eventi che hanno portato alla scomparsa di due persone. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
IL MESSAGGIO DI MATTARELLA
Non trovano momentaneamente conferma le indiscrezioni riportate da internapoli.it rispetto alla morte del secondo carabiniere, Attilio Picoco, travolto ieri notte lungo la statale 7 Bis poco prima dello svincolo Acerra-Pomigliano insieme al collega dell’Arma Vincenzo Ottaviano e alla guardia giurata Benigno De Gennaro. Rispetto all’accaduto anche il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, è intervenuto con una nota diramata dal Quirinale: “Ho appreso con profonda tristezza la notizia del decesso dell’appuntato scelto Vincenzo Ottaviano, investito da un automezzo in provincia di Napoli mentre, in attività di servizio, effettuava dei rilievi per un incidente. In questa dolorosa circostanza desidero esprimere a lei, signor comandante generale, e all’Arma dei carabinieri la mia solidale vicinanza. La prego di far pervenire ai familiari le espressioni della mia commossa partecipazione al loro cordoglio e al vicebrigadiere Attilio Picoco, rimasto ferito, gli auguri di pronto ristabilimento”. Dello stesso tenore il comunicato rilasciato dal Viminale a firma di Matteo Salvini. (agg. di Dario D’Angelo)
MORTO IL TERZO CARABINIERE?
Niente da fare anche per il terzo carabiniere travolto e ucciso da una Golf lungo la strada statale 7 Bis poco prima dello svincolo Acerra-Pomigliano sullì’Asse Mediano, dove le forze dell’ordine erano intervenute in seguito ad uno scontro fra una Opel Zafira e una Hyundai Atos. L’uomo, ricoverato all’ospedale San Giovanni Bosco in condizioni critiche, secondo quanto riportato da internapoli.it, è deceduto. Alla morte del vigilantes Benigno De Gennaro, in servizio a Quadrelle, e dell’appuntato dei carabinieri Vincenzo Ottaviano in servizio al reparto territoriale di Castello di Cisterna, si aggiunge dunque quella del vice Attilio Picotto. Una tragedia che ha sconvolto non solo i colleghi dell’Arma ma tutta l’opinione pubblica e in maniera particolare i parenti e gli amici delle vittime. (agg. di Dario D’Angelo)
CARABINIERE E VIGILANTES TRAVOLTI E UCCISI
Gravissimo incidente verificatosi nella serata di ieri in quel di Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli: una guardia giurata e un carabiniere hanno perso la vita, e un altro uomo dell’arma si trova attualmente ricoverato in ospedale in gravissime condizioni. Ricostruiamo i fatti. Come riferito dai colleghi della Repubblica, una pattuglia dei carabinieri è intervenuta dopo le 23:00, a seguito di un incidente avvenuto lungo la strada statale 7 Bis nei pressi dell’uscita di Pomigliano, uno scontro fra una Opel Zafira e una Hyundai Atos. Gli uomini dell’arma stavano effettuando i rilievi del caso, e in seguito è stata chiamata un’altra pattuglia.
UN TERZO FERITO GRAVISSIMO
Mentre erano in corso gli accertamenti, è piombata sul gruppo una Golf guidata da un 26enne di Sant’Antimo, provincia di Napoli: l’impatto è stato violentissimo, con la guardia giurata conducente della Atos che è morta sul colpo, mentre un appuntato è stato trasportato d’urgenza presso il Cardarelli di Napoli dove è morto poco dopo per via delle gravi ferite riportate. Si trova invece al San Giovanni Bosco il vicebrigadiere feritosi durante lo scontro, e sta lottando fra la vita e la morte. Si sono infine salvati gli altri due carabinieri presenti, gettandosi nelle sterpaglie prima che la Golf li investisse. L’autista dell’auto è stato denunciato per omicidio stradale e la macchina è stata sequestrata.