Papa Francesco ha nominato Claudio Cipolla vescovo di Padova. La notizia è stata data stamattina da monsignor Antonio Mattiazzo al quale Cipolla succede a guida della Chiesa di Padova. Mattiazzo ha infatti raggiunto i limiti d’età e si recherà missionario in Etiopia. Claudio Cipolla, 60 anni, è stato per 20 anni alla guida come direttore della Caritas di Mantova, città dove ha frequentato il seminario e dove è stato ordinato sacerdote nel 1980. Parroco dal 1998 di Sant’Antonio di Porto Mantovano (santo molto caro alla città di Padova), la sua nomina a Padova ha stupito qualcuno, nonostante il suo nome girasse frequentemente per incarichi episcopali, alla guida di Padova erano in molti ad aspettarsi il vescovo di Gorizia, Redalli. Nel 2014, infatti, Mattiazzo aveva comunicato all’arcivescovo Adriano Bernardini, nunzio apostolico in Italia, la propria di voler concludere il proprio mandato al raggiungimento dei 75 anni. Da quel momento sono cominciate le abituali consultazioni che precedono la nomina di un nuovo vescovo. Oltre a Redaelli erano girati, tra gli altri, anche il nome di monsignor Crepaldi, alla guida di Trieste, ma sembrerebbe aver rifiutato secondo le indiscrezioni, e quello di Mazzoccato vescovo di Udine. Don Cipolla è però considerato un’istituzione all’interno della chiesa di Mantova da più di 30 anni e sarà il 123 vescovo della diocesi; una scelta di rottura che ricorda da vicino quella del suo predecessore che fu nominato vescovo da Giovanni Paolo II quando era un giovane nunzio apostolico in Africa.