Dopo le proteste di questa estate, tra cui quelle di Adriano Celentano che aveva addirittura comprato una pagina sul Corriere della Sera per denunciare una situazione giudicata non più tollerabile, il governo ha stabilito uno stop graduale alle grandi navi da crociera dirette o in partenza da Venezia attraverso il canale della Giudecca. Secondo quanto deciso durante il vertice convocato ieri a Roma (a cui hanno partecipato il premier Enrico Letta, i ministri delle Infrastrutture Maurizio Lupi, dell’Ambiente Andrea Orlando, dei Beni culturali e del turismo Massimo Bray, oltre al presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il sindaco Giorgio Orsoni e il presidente dell’Autorità portuale Paolo Costa), il divieto per i traghetti scatterà dal primo gennaio 2014 con una iniziale riduzione dei transiti e delle emissioni inquinanti davanti a San Marco rispettivamente del 25 e del 50%, mentre dalla stessa data verranno diminuite del 20% le navi da crociera di peso superiore alle 40mila tonnellate. Ovviamente soddisfatto il governatore del Veneto, Luca Zaia: “Si sono trovate le soluzioni che io reputo assolutamente ottimali, visto che la graduale riduzione dei transiti nel canale della Giudecca e nel bacino di San Marco prelude alla realizzazione del canale Contorta Sant’Angelo. È la soluzione sulla quale si lavorerà da subito, non scartando tutto quello che potrà essere utile da valutare nel frattempo”.