“Sospeso dall’Ordine dei giornalisti. Grazie, colleghi”. Attraverso questo breve messaggio postato su Twitter, il direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti, ha annunciato il provvedimento disciplinare comminatogli dall’associazione di categoria. Come è ormai noto, Sallusti sta scontando ai domiciliari una condanna a 14 mesi per diffamazione, dopo la pubblicazione dell’articolo a firma Dreyfus pubblicato quando si trovava alla guida di Libero. L’autore dell’articolo era in realtà Renato Farina, giornalista già sospeso dall’Ordine e che quindi non avrebbe potuto scrivere sul quotidiano: nell’articolo in questione, Farina attaccava duramente il magistrato Giuseppe Cocilovo, criticando il fatto che questi avesse autorizzato l’aborto di una bambina di tredici anni. Successivamente il magistrato aveva presentato denuncia per diffamazione. Alessandro Sallusti dovrà inoltre affrontare un nuovo processo, previsto per il 14 dicembre, perché accusato di evasione: il direttore del Giornale era infatti uscito di casa il primo dicembre scorso, un gesto da lui definito “simbolico”. Ha da poco commentato la sospensione di Sallusti Margherita Boniver, deputato del Pdl e Presidente del Comitato Schengen, secondo cui la sentenza è “inaudita e incomprensibile”. “Questa presa di distanza di un collega ‘reo’, in seconda battuta, di omesso controllo di un articolo diffamatorio spiega senza mezze misure il tragico doppiopesimo che da molto tempo vige nell’ordine. Provo vergogna per quei giornalisti che di fronte alla gravissima detenzione di Sallusti trovano il tempo per prenderne le distanze comportandosi come un tribunale etico”, ha detto ancora la Boniver. Ieri era intervenuto invece il segretario dell’Associazione Stampa Romana, Paolo Butturini, il quale ha fatto sapere di non riconoscersi nello slogan “siamo tutti Sallusti” e nella campagna in favore del direttore del Giornale avviata dalla Federazione Nazionale della Stampa dopo la condanna definitiva per diffamazione: “Ritengo anche che questo sia stato il momento sbagliato per chiedere la riforma della legge sulla stampa – ha continuato Butturini – Sallusti non deve stare in carcere ma deve essere anche mandato via dall’ordine dei giornalisti”.
“Sallusti – ha poi aggiunto – si è rifiutato più volte di rettificare le cose false che erano state scritte sul suo giornale e il fatto che sia diventato il “paladino” della battaglia per la liberta di informazione e per l’abolizione del carcere per i giornalisti, mi fa vergogna”.