Un giovane di 29 anni è morto in sala operatoria durante una operazione chirurgica. I medici sono andati dai genitori per comunicare la notizia e una volta comunicata sono stato aggrediti. Uno dei chirurghi ha riportato una frattura al naso, per altri due prognosi di dieci giorni. Il giovane era affetto da anemia mediterranea, deceduto durante l’intervento di asportazione della milza.
“Quando i medici sono andati dai parenti, naturalmente con tutto il tatto previsto dal caso – ha spiegato il direttore dell’ospedale, Lorenzo Sommella – la reazione è stata abbastanza violenta: due di loro hanno avuto una prognosi inferiore a dieci giorni e l’altro una frattura al naso”. Il direttore dell’ospedale ha spiegato quanto sarebbe successo: “C’era anche un rischio chirurgico e anestesiologico molto serio. E’ successo che in fase di avvio dell’anestesia, il paziente abbia avuto un evento acuto, non sappiamo di che natura e lo chiarirà l’autopsia, in seguito al quale è morto nonostante tutti gli specialisti presenti siano stati chiamati per effettuare, tempestivamente, tutti i tentativi per rianimarlo. Purtroppo non c’è stato niente da fare”.