Nacque nel 1676, presso una famiglia modesta: a soli due anni, Paolo Gerolamo Casanova, ovvero il nome di battesimo, perse la madre a causa di una grave malattia. Dopo essersi risposato, suo padre decise che il figlio avrebbe seguito un tipo d’educazione religiosa. Per questo motivo, almeno nei suoi primi anni di vita, Paolo studia in casa, poiché secondo suo padre, un contatto prematuro col mondo esterno avrebbe potuto corrompere il suo animo. All’età di dodici anni, sfruttando il fatto che suo padre era un uomo di mare, decise di imbarcarsi di nascosto sulla sua nave, per raggiungere lo zio Costantino, che abitava a Roma.
Lo scopo di quel viaggio era collegato alla sua formazione: Paolo aveva il desiderio di studiare lettere e filosofia, ma non essendovene la possibilità in Liguria, decise di sua spontanea volontà di abbandonare il paese natale. Durante questo periodo, Paolo sente la vocazione, e compiuti i ventisei anni, diviene sacerdote: purtroppo per lui, la malattia sembra non dargli tregua, ma non appena torna in Liguria, la tubercolosi sparisce miracolosamente. Questa seconda opportunità, che gli viene concessa dalla Madonna a detta sua, permette a San Leonardo di riprendere la sua missione, ovvero viaggiare in tutte le regioni italiane, aiutare i bisognosi e diffondere la parola del signore. San Leonardo fece erigere diverse basiliche a Firenze ed a Imperia, di cui è il patrono: il santo viaggiò anche in Corsica, per poi tornare in Italia e proseguire il suo viaggio.
Tornato a Porto Maurizio, egli ebbe una discussione accesa con alcune persone: prima di partire per l’ultimo viaggio, San Leonardo si pulì i sandali, sostenendo che non sarebbe mai più tornato in quel luogo e che non voleva che la polvere, di quelle terre, potesse seguirlo durante il suo pellegrinaggio. San Leonardo effettivamente non tornò più a Porto Maurizio: dopo la partenza, fece il giro d’Italia per l’ennesima volta, per poi spegnersi nella città di Roma nel 1751, quando aveva raggiunto la soglia degli ottanta cinque anni.
Imperia è la città di cui San Leonardo è patrono: sulle porte di Porto Maurizio, per celebrare il Santo, attorno agli anni Novanta, durante i quali venne riconosciuto come il patrono della città, venne eretta una statua in suo onore, nei pressi del palco dal quale San Leonardo parlava ai suoi fedeli. Avendo viaggiato moltissimo in Italia, San Leonardo divenne anche il patrono dei missionari che operavano nei territori cristiani e che diffondevano, e che tutt’ora oggi diffondono, la parola del Signore ed aiutano i bisognosi.
Ad Imperia si celebra una semplice festa che inizia con la Sacra Funzione Religiosa, durante la quale vengono ripercorsi i vari passaggi fondamentali della vita di San Leonardo. Al termine della Messa, vi è una breve processione, durante la quale il parroco, munito di megafono e microfono, canta gli Inni Sacri e prega assieme ai devoti di San Leonardo. In alcune occasioni, vi sono manifestazioni per celebrare il santo, come piccoli concerti e sagre dalla durata di un giorno. Nelle altre città italiane invece, San Leonardo non viene celebrato.
Durante la stessa giornata, si celebra anche San Bellino di Padova, il quale si batté per i diritti della Chiesta e venne brutalmente assassinato da alcuni sicari. San Corrado di Costanza invece viene celebrato in Germania: egli aiutò la popolazione povera regalando i suoi beni e distribuendo il cibo a chi non poteva permetterselo. San Nicone viene invece celebrato in Grecia: egli cercò di rendere cristiana la liberata isola di Creta, morendo poi in un monastero di Sparta di cui fu il fondatore.