Il malessere accusato da Padre Graziano nella giornata odierna ha portato al rinvio dell’importante interrogatorio per il quale si era per così tanto tempo preparato mentre si trovava agli arresti domiciliari nel convento romano. Un colpo di scena ha quindi caratterizzato la giornata odierna nell’ambito del processo in Corte d’Assise sulla morte di Guerrina Piscaglia, la donna misteriosamente scomparsa da Ca’ Raffaello, in provincia di Arezzo, il primo maggio 2014. Non essendo in condizioni fisiche idonee, come riporta Il Corriere di Arezzo, la Corte avrebbe deciso di far slittare il suo esame a nuova data, già fissata al prossimo 1 luglio, ovvero tra una settimana esatta. Lo stesso quotidiano rivela anche le cause del malessere di Padre Graziano, dovuto ad un innalzamento della pressione. Occorrerà attendere ancora alcuni giorni, dunque, prima di scoprire quali saranno le risposte del religioso congolese alle domande del pm e delle parti in aula.
Il rinvio dell’interrogatorio previsto per la giornata odierna a carico di Padre Graziano è stato fissato alla prossima settimana, venerdì 1 luglio. In questi giorni, il prete potrà studiare meglio tutte le carte in vista dell’interrogatorio che potrà essere definito come un vero e proprio fuoco incrociato del pm e delle altre parti in aula. Tutto si concentrerà sulla giornata del primo maggio 2014, quando di Guerrina Piscaglia si persero misteriosamente le tracce. Il cuore dell’udienza però, sembra destinato a concentrarsi proprio sulla fantomatica figura di zio Francesco, che secondo Padre Graziano sarebbe il misterioso accompagnatore di Guerrina. Come riporta La Nazione, tuttavia, il pubblico ministero non avrebbe dubbi: zio Francesco non esisterebbe e quello finora dichiarato da Padre Graziano sarebbe solo un tentativo di depistaggio. Graziano sarà poi interrogato sul telefonino della donna scomparsa in merito al quale lui sostiene di non averlo mai avuto sebbene a smentirlo sarebbero le celle telefoniche.
Le speranze di saperne di più sulle sorti di Guerrina Piscaglia, grazie all’atteso interrogatorio al quale Padre Graziano aveva deciso di sottoporsi dopo un’attenta consultazione con la sua difesa, sono svanite anche per oggi. Il religioso di origine congolese accusato di aver ucciso la casalinga di Ca’ Raffaello ed averne poi occultato il suo cadavere, dopo essere giunto questa mattina ad Arezzo ha accusato un malessere. Come riporta il quotidiano online La Nazione, in realtà, il frate attualmente ai domiciliari in un convento a Roma avrebbe asserito di essersi sentito poco bene la scorsa notte ma di essersi comunque messo in viaggio pronto ad affrontare la nuova udienza con annesso interrogatorio. Una volta giunto in aula, tuttavia, avrebbe chiesto uno slittamento della sua audizione. La camera di consiglio si è riunita per decidere: in un primo momento si era deciso di andare avanti fino alle 13:00, ma la difesa ha fatto notare come la parte più pesante dell’interrogatorio si sarebbe registrata proprio all’inizio e così alla fine si è deciso di rinviare l’udienza alla prossima settimana. Salvo colpi di scena dell’ultimo minuto, dunque, Padre Graziano sarà pronto a rispondere alle domande del pm il prossimo venerdì 1 luglio.
Ancora buio sulla sorte di Guerrina Piscaglia che potrebbe arrivare ad una svolta proprio oggi, venerdì 24 giugno 2016. E’ in programma infatti l’udienza della Corte d’Assise in cui ancora una volta verrà ascoltato Padre Graziano, alla ricerca di ulteriori dettagli dell’intera misteriosa vicenda. Si è discusso molto da due anni a questa parte di che fine abbia fatto Guerrina Piscaglia. Per gli inquirenti non ci sarebbero dubbi che la donna è stata uccisa, mentre rimane sempre la medesima la risposta del parroco. Eppure la figura del famoso Zio Francesco che, secondo padre Graziano, sarebbe l’unico responsabile dell’allontanamento della donna dal paese, sembra ancora avvolta nel buio più assoluto. In mano all’accusa che vede invece nel religioso l’unico presunto assassino di Guerrina Piscaglia, ci sarebbero diverse prove. Primi fra tutti il pc di Padre Graziano su cui sarebbero state fatte delle ricerche hard poco prima della scomparsa di Guerrina. L’ingegner Paolo Reale, nominato come consulente dal pm Marco Dioni, ha posto l’accento anche sulle numerose telefonate scambiate fra padre Graziano e Guerrina Piscaglia, come riportato da La Nazione. Lo scambio a detta del consulente era fitto e prevedeva sia chiamate in entrata che in uscita, segnale che Guerrina ed il parroco si sentivano molto spesso, molto di più di quanto il religioso ha affermato nei numerosi interrogatori. Anche il giorno prima della scomparsa della donna ci sarebbero stati diversi contatti, tali da far intuire che Padre Graziano potrebbe sapere molto di più di quanto dice. Sono questi i punti su cui dovrà rispondere Padre Graziano nell’udienza di oggi, domande a cui non ha alcuna intenzione di sottrarsi. La curiosità maggiore rimane comunque quella di Zio Francesco, di cui il parroco potrebbe fornire qualche particolare in più e che potrebbe dare una soluzione chiara e definitiva circa la sua presunza esistenza.