Gravi fatti si sono registrati in una scuola di Mirandola in provincia di Modena, l’istituto professionale Galilei, dove tre studenti si sono scagliati con violenza contro una professoressa, ed uno di loro le ha scagliato il cestino dei rifiuti sulla testa. Il colpevole del gesto è un ragazzo albanese, classe 2002, e nel video della bravata si vede la classe addirittura scatenarsi dopo il gesto violento verso l’insegnante, che resta ferma e cerca di non lasciarsi andare a reazioni che possano alimentare ulteriormente il caos e l’indisciplina. Sono stati denunciati due degli studenti responsabili per violenza verso pubblico ufficiale, ovvero la professoressa, mentre un terzo studente è stato denunciato per aver filmato l’accaduto ed averlo anche diffuso sui social. Un atto grave che rende bene l’idea di quanto problematica possa essere la situazione in alcune classi italiane, dove ragazzi minorenni hanno atteggiamenti che arrivano a toccare il delinquenziale nei confronti degli stessi professori.
LA NOTA DELLA DIREZIONE DEL GALILEI
Il video ha fatto rapidamente il giro del web, ma è finito anche sul telefonino di uno dei genitori dei ragazzi della classe, che ha segnalato prontamente l’accaduto alla scuola sempre attraverso l’ausilio di internet, avendo l’istituto Galilei una chat aperta per i membri del Consiglio d’Istituto. Le forze dell’ordine stanno ora indagando per comprendere se il gesto violento contro la professoressa sia stato isolato, ma dalle prime testimonianze sembra che il 15enne sia uno studente particolarmente problematico, e che soprattutto sia a capo di una sorta di banda di baby-bulli già protagonista di diverse intemperanze all’interno dell’istituto scolastico.
La direzione dell’istituto professionale Galilei ha diramato una nota ufficiale sull’accaduto: “Dell’episodio e del video siamo stati informati con grandissima preoccupazione, la questione verrà presa in esame con gli strumenti a disposizione delle istituzioni scolastiche. E’ stato convocato d’urgenza un Consiglio di Istituto straordinario, per valutare eventuali provvedimenti disciplinari.”