Durante la malattia di Lyme, Victoria Cabello è stata lontana dalla TV come conduttrice ma non come spettatrice diretta. Ed infatti, arriva anche la critica durante una intervista per Luca Dondoni de La Stampa: “Troppo intrattenimento e poco approfondimento. Troppi format e poca originalità. Mi piacerebbe proporre un intrattenimento diverso, intelligente. Mi piacciono molto i “mockumentary”, documentari falsi e spesso esilaranti, è un mondo che mi attrae tantissimo”, afferma quando le viene chiesto cosa non le è andato già della televisione e cosa invece, ha apprezzato. Riguardo gli impegni durante la sua “pausa”, anche la produzione di un docufilm, di cui parla in maniera approfondita: “Un docufilm del quale sono molto orgogliosa, si intitola Border, racconta la storia di due sorelle siriane, il tentativo di fuggire dalla propria terra travolta dalla guerra civile. È l’esordio alla regia di Alessio Cremonini, è passato a Roma e a Toronto. Una meraviglia che sono contenta di aver aiutato a nascere”. Se volete rimanere aggiornati sugli impegni della Cabello, vi consigliamo anche di seguirla sul suo account ufficiale di Instagram, cliccando qui. (Aggiornamento di Valentina Gambino)
“FINALMENTE NE SONO FUORI”
Victoria Cabello, oltre a confidarsi con il Corriere, ha rilasciato una lunga intervista anche a La Stampa. La conduttrice, dopo una pausa forzata, ha raccontato cosa l’ha tenuta distante dalla televisione: “Mi sono allontanata dalla tv per ragioni di salute. In un viaggio all’estero ho contratto la “malattia di Lyme” e ho vissuto un calvario che non auguro a nessuno. Ora finalmente ne sono fuori. Ero fortemente debilitata, l’essere attaccata da un batterio così cattivo e attaccata da dentro, obbliga al riposo assoluto. A malincuore ho dovuto staccare con tutto”, confida a Luca Dondoni. Di seguito, la conduttrice ha affermato che non è caduta in depressione per essere stata lontana dalla TV: “Ho scritto una serie tv, sto finendo un libro, mi hanno proposto due programmi per la tv generalista su cui sto riflettendo; una notte, ho anche registrato un dominio internet, “The Health Pusher”, la spacciatrice di salute, vorrei occuparmene seriamente. Con tutto quello che ho imparato e letto sulle malattie batteriche sono una specie di esperta. Ha in mente Carlo Verdone che sa tutto sui medicinali? Ecco, io so tutto di malattie di quel tipo. Ah, mentre ero, per così dire, ferma, ho co-prodotto un film”. Tutto questo – solo – durante il periodo di “pausa”… chissà cosa farà adesso, nuovamente in piena attività! (Aggiornamento di Valentina Gambino)
“UN CALVARIO CHE NON AUGURO A NESSUNO”
Victoria Cabello mancava sul piccolo schermo dal 2014, quando ha vestito i panni di giudice di X Factor. La malattia di Lyme l’ha costretta a lasciare temporaneamente la tv: «Ho vissuto un calvario che non auguro a nessuno», ha raccontato la conduttrice nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera. Oggi è completamente guarita da quella malattia che in Italia è ancora poco conosciuta. Su base batterica, è trasmissibile con il morso di una zecca. È molto diffusa negli Stati Uniti, non a caso il New York Times l’ha definita la malattia infettiva che si diffonde negli Usa più rapidamente dopo l’Aids. Viene chiamata anche «malattia invisibile», perché è difficile individuarla. Ma può avere conseguenze serie, come dolori articolari diffusi, disturbi neurologici e cardiaci. «Ero fortemente debilitata, l’essere attaccata da un batterio così cattivo, obbliga al riposo assoluto. A malincuore ho dovuto staccare con tutto», ha aggiunto Victoria Cabello. In Italia è il primo personaggio pubblico ad aver sofferto della malattia di Lyme, in America invece hanno portato avanti una campagna di sensibilizzazione su questo disturbo la cantante Avril Lavigne, la modella Bella Hadid, la madre Yolanda e il fratellino Anwar. (agg. di Silvana Palazzo)
VICTORIA CABELLO E LA LOTTA CONTRO LA MALATTIA DI LYME
Si era parlato di periodo sabbatico nel 2014 dopo l’addio al talent show X Factor, in onda su Sky, ma in realtà c’era qualcosa di più. Victoria Cabello, nota conduttrice televisiva e showgirl, ha rivelato ai microfoni del Corriere della Sera di aver lottato negli ultimi tre anni con una malattia poco conosciuta in Italia, la malattia di Lyme. Molto diffusa negli Stati Uniti d’Amerca, questa malattia le ha impedito di continuare la sua carriera televisiva: “All’inizio mi sentivo tremendamente stanca, poi la cosa è andata peggiorando, ma non si arrivava a una diagnosi. Del resto sono sempre stata un po’ avanti: anche in questo caso sono il primo personaggio pubblico in Italia ad aver sofferto di questa malattia”. “Resto una trend setter”, la battuta della conduttrice televisiva, che ha spiegato i motivi del suo periodo lontano dal palcoscenico. Una battaglia vinta, sulla quale Victoria Cabello ci ride sopra: “Sono diventata la Carlo Verdone (noto ipocondriaco, ndr) dei parassiti: so tutto. Una sera, ubriaca, ho anche comprato un dominio: The Health Pusher. E ora sogno un programma di medicina con Luciano Onder”.
I PROGETTI FUTURI
Dopo l’affermazione su Italia Uno con le Iene tra 2002 e 2007, Victoria Cabello ha lavorato su più progetti di successo: da Very Victoria su Mtv Italia a Victor Victoria – Niente è come sembra su La , passando alla conduzione dello storico programma calcistico Quelli che il calcio dal 2011 al 2013. Nel mentre, la conduzione del Festival di Sanremo nel 2006 insieme a Giorgio Panariello e Ilary Blasi. E adesso? “Ora ho deciso di fare solo cose che mi divertono”, spiega la showgirl. E tra queste, i Monchhichi, serie tv cult in voga negli anni Settanta che tornerà su DeaJunior dal 3 novembre. E Victoria Cabello introdurrà le puntate con dei mini tutorial in cui spiegherà usi e costumi del Giappone: “Ero talmente fan dei Monchhichi che quando mi hanno proposto questo progetto sono caduta dalla sedia. Ho detto subito sì. Ha risposto la bambina che c’è in me. E appena ne ho parlato con le amiche – continua Victoria Cabello – mi hanno iniziato a bombardare di foto, ognuna con il suo pupazzo Monchhichi”.
“NON PERDO MAI COSTANTINO DELLA GHERARDESCA”
E, a proposito dei progetti futuri, sottolinea Victoria Cabello: “Ho scritto una serie tv, due nuovi programmi, un mokumentary. Nel 2013 ho prodotto un documentario sulla Siria (Border), andato al festival di Toronto. Poi voglio scrivere un libro e, assolutamente, diventare un’influencer entro i 45 anni”. Un mondo, quello della televisione, al quale è sempre rimasta vicina: “In tv vedo molti format e poco spazio alla creatività, all’intrattenimento che piace a me. L’unico che non perdo mai è Costantino della Gherardesca“, l’elogio al conduttore di Pechino Express. E continua: “Poi, sì, sono pazza di Ballando con le stelle e di Mariotto, ma questo è un altro discorso. In generale però, la mia attenzione è un po’ andata altrove ultimamente”. Nonostante la malattia e il periodo difficile, le offerte non sono mancate come sottolinea lei stessa: “Ma credo che le carriere migliori si costruiscano sui no e non ho l’ansia dello stare fuori dal giro”. Pronta a tornare protagonista la Cabello, a partire dai… Monchhichi!