Aveva provato la gioia di incontrare Papa Francesco, poi un dolore atroce: muore suo figlio. Una dramma nella tragedia, perché l’uomo in questione è colui che in un servizio di Pablo Trincia, per le Iene, aveva denunciato gli abusi subiti all’età di 13 anni dall’insegnante di religione delle medie, don Silverio Mura, a Ponticelli. La morte del figlio lo ha spinto ad uscire allo scoperto. «Mio figlio Luigi di 18 anni è morto in un incidente stradale. Ora non ho più la forza di nascondermi e vi svelo anche il mio vero nome: Arturo Borrelli». Questo il messaggio su Facebook dell’uomo che Le Iene chiamarono Diego Esposito per tutelarne la privacy. Lottava da 30 anni per vedere riconosciute dalla Chiesa le violenze subite, purtroppo la felicità di aver incontrato Papa Francesco è stata spazzata via da questa tragedia, un’altra. Il pontefice si era preso l’impegno di continuare a indagare, e lui continuerà a combattere. «Dedicherò il mio dolore di padre a combattere, visto che mio figlio ha sofferto anche lui per quello che mi hanno fatto».
LA BATTAGLIA DI DIEGO ESPOSITO PER LA VERITÀ
Arturo Borrelli ha raccontato a Le Iene, sotto altro nome, di aver avuto rapporti sessuali completi, due-tre volte a settimana, per tre anni con il suo insegnante di religione. Gli abusi che avrebbe subito da don Silverio Mura non avrebbero segnato solo la sua vita, ma anche quella di altre persone. Il programma di Italia 1 indagò sul caso scoprendo che ci sarebbero altre vittime. Almeno nove persone hanno espresso la loro disponibilità a testimoniare per «uno dei più grossi casi per abusi sessuali all’interno della Chiesa italiana». Arturo dopo 25 anni, registrando tutto, aveva incontrato nuovamente don Silverio, il quale non negava quanto avvenuto ma lo invitava solo a pregare. La Curia lo aveva fatto sottoporre ad una perizia psichiatrica, registrata anche quella, che sembra incolpare lui per il fatto di essere andato a casa del sacerdote. Nel frattempo don Silverio si è trasferito al Nord, a Montù Beccaria, dove sotto il falso nome di don Saverio Aversano, continuava a fare il catechista. Dopo il servizio del 7 marzo de Le Iene ha fatto perdere nuovamente le sue tracce. A inizio maggio è riuscito a incontrare con la moglie il cardinale Sepe. Sabato scorso era stato ricevuto dal Papa. Clicca qui per il servizio de Le Iene sul caso.