Il giorno del 29 novembre di ogni anno la Santa Chiesa Cattolica Romana festeggia e ricorda una figura emblematica della propria storia, capace di ergersi tra la gente del proprio tempo per la religiosità, l’animo caritatevole e buono di cui era caratterizzato. Stiamo parlando di San Saturnino di Tolosa ricordato anche per il fatto di essere stato il primo vescovo della stessa città francese. Non ci sono tantissimi documenti storici che ne attestano i fatti principali della vita San Saturnino anche se è stato appurato dagli storici che si sono occupati di fatti relativi alla Chiesa, hanno potuto appurare in maniera pressoché precisa che sia nato in un giorno non predefinito nel corso del terzo secolo dopo la nascita di Nostro Signore Gesù Cristo. La sua figura rientra tra i cosiddetti grandi Santi di Gallia insieme a quella di san Dionigi, san Privato, san Marziale, san Martino di Tours, san Ferreolo di Vienne e san Giuliano. Tutte le principale vicende legate alla vita di San Saturnino sono arrivate fino ai nostri giorni grazie ad un documento che è stato redatto da un anonimo nel corso del V secolo. Rifacendoci a tale documento è stato possibile stabilire che San Saturnino abbia delle origini orientali e che ad un certo punto della propria vita abbia deciso di trasferirsi in Occidente e per la precisione di rendere quale propria dimora la città di Tolosa dove ha gettato le basi per la nascita della comunità cristiana locale. Qui infatti venne eletto Vescovo e si dovette quindi occupare di una comunità ancora piuttosto esigua in quanto gli abitanti di Tolosa erano in stragrande maggioranza pagani. Stando sempre a quanto riportato dal documento del V secolo, San Saturnino in diverse occasioni fece nascere le ire da parte dei sacerdoti pagani in quanto si narra che ogni qualvolta passava dinnanzi al locale tempio di Giove Capitolino, i responsi degli aruspici risultavano essere alquanto incomprensibili. Si racconta che i pagani dinnanzi al rifiuto di San Saturnino di sacrificare a Giove un toro come era usanza in quel particolare periodo storico, vede di fatto ucciso in maniera barbara. Nello specifico venne legato al collo di un toro che dimenandosi non solo lo uccise ma dilaniò completamente il corpo. Dopo la sua morte, che viene fatta risalire all’anno 257, alcune donne cristiane, ne recuperarono quello che restava del corpo e ne diedero degna sepoltura secondo la tradizione cristiana. Alcuni secoli più tardi le spoglie vennero recuperate con la relativa costruzione di una chiesa a lui dedicata ed ancora oggi visibile. Tra l’altro a San Saturnino è stata dedicata negli anni anche la chiesa di San Cernini a Pamplona di cui è compatrono insieme a San Firmino.
Tolosa è una città francese di circa 450 mila abitanti posta nella regione del Midi Pirenei nel dipartimento dell’Alta Garonna ad una altezza di circa 141 metri sul livello del mare. Tra i monumenti da visitare ricordiamo la Basilica di Saint Sermin, il Campidoglio, l’osservatorio astronomico, La Torre Ottagonale della stessa Basilica, la cattedrale di Santo Stefano,la Chiesa dei Giacobini e tanti altri ancora. Pamplona è invece una città spagnola posta della comunità autonoma di Navarra, conta circa 200 mila abitanti ed è posta a circa 440 metri sul livello del mare.
Tra gli altri santi che vengono festeggiati il 29 novembre ricordiamo San Saturnino di Cartagine, San Filomeno, Santa Illuminata, San Rabdobo, il beato Edoardo Burden e Sant Francesco Antonio Fasani.