SEDE EMA AD AMSTERDAM, IL GOVERNO FA RICORSO PER MILANO
L’assegnazione della nuova sede dell’agenzia del farmaco ad Amsterdam piuttosto che a Milano è stata un duro colpo per le ambizioni meneghine, nonostante questo il capitolo potrebbe non ancora essere chiuso. La sede dell’EMA infatti sarà pronta solo nel 2019 nella capitale olandese, ed il progetto per la sede provvisoria è stato definito “non ottimale” visto che dimezza di fatto gli spazi a disposizione degli uffici rispetto alla precedente sede londinese. Un imprevisto che potrebbe rimettere in gioco Milano, come specificato da una nota di Palazzo Chigi: “Ogni opportuna iniziativa sarà intrapresa presso la Commissione europea e le istituzioni comunitarie competenti affinché, anche a seguito di quanto dichiarato dal direttore dell’Agenzia, venga valutata la possibile riconsiderazione della decisione che vide Milano battuta al sorteggio finale”. E’ presto per dire se alle parole seguiranno ai fatti, ma la grana della sede provvisoria dell’EMA ad Amsterdam sembra essere più seria del previsto. (agg. di Fabio Belli)
TRIBUNALE DI MILANO: “MATTEO SALVINI RESTA SEGRETARIO LEGA”
È stato respinto il ricordo d’urgenza che aveva messo in dubbio l’elezione e nomina di Matteo Salvini a segretario della Lega Nord: il Tribunale di Milano stamani, convocato d’urgenza per via delle Elezioni Politiche, ha respinto il ricorso contro la nomina del leader leghista presentato da un’aspirante consigliera federale collegata al listino di Giovanni Fava (assessore lombardo all’Agricoltura), suo sfidante alle primarie del Carroccio del maggio scorso. Era richiesta la sospensione cautelare della nomina di Salvini e addirittura di poterlo inibire in vista delle Elezioni: tutto respinto e bocciato, il segretario resta il giovane leghista e la “minoranza” ottiene così un brusco stop che non cancella comunque i problemi gravi interni al Carroccio. «I legali firmatari dell’istanza sostenevano l'”illegittimità” della riconferma di Salvini a segretario della Lega sancita nel maggio scorso perché avrebbe presentato la sua candidatura e quella della lista associata oltre il termine delle ore 13 dell’11 maggio del 2017»: così però non è stato creduto e il Tribunale ha respinto tutto. (agg. di Niccolò Magnani)
GIORNATA DELLA MEMORIA, POST CHOC DEL SINDACO LEGHISTA
«Visto che è il giorno della memoria… ricordate d’andare a pijarlo in…»: con questo “simpatico” post su Facebook pubblicato il Giorno della Memoria appena passato, la sindaco di Gazzada Schianno (Varese) Cristina Bertuletti della Lega Nord ha fatto parlare di sé e non proprio per meriti politici. Il posto “antisemita” contro la Giornata della Memoria ha fatto infuriare le associazioni delle vittime e dell’Anpi di Varese: in particolare Ester De Tomasi (presidente Anpi varesina) ha dichiarato, «Le persone che hanno sofferto e perso la vita nei lager sono morte anche per fare in modo che tutti abbiano diritto di parola. Una libertà usata nella maniera peggiore da chi scrive queste dichiarazioni vergognose». Per la Bertuletti arriva la strigliata anche dal suo segretario, Matteo Salvini che in poche parole prova a chiudere il “caso”: «Ha scritto una sciocchezza». Va detto che le uscite della sindaca non sono proprio nuovissime, visto che già nello scorso marzo aveva auspicato sempre sui social la reincarnazione del duce, o che la segretaria Cisl Annamaria Furlan “meritava l’esecuzione capitale”. (agg. di Niccolò Magnani) CLICCA QUI PER LA NOTIZIA APPROFONDITA
LETTA VS RENZI: “CORSA VERSO L’ABISSO, LISTE TRAGICHE”
Enrico Letta ci va giù durissimo dopo il weekend che ha visto con molte fatiche la pubblicazione delle liste Pd con i candidati alle prossime elezioni. Per l’ex premier, il cui rapporto con Renzi è ai minimi storici già da tempo (#Enricostaisereno e non solo, ndr) l’attacco è diretto: «Sono attonito per quel che è accaduto. Sia per il merito che per il metodo: durante questo fine settimana si è consumata una vicenda dai contorni tragici. Nel rapporto con l’opinione pubblica – sottolinea ancora l’ex premier – questa vicenda si traduce in un altro insperato e immeritato regalo a Berlusconi e ai Cinque Stelle. Una incredibile corsa verso l’abisso». Nell’intervista alla Stampa Letta si dice del tutto preoccupato per l’immediato futuro del Partito Democratico e non è l’unico, come dimostra l’accusa delle minoranza con Cuperlo e Orlando, «il pluralismo di un partito passa dall’autonomia delle minoranze e che in direzione, invece s’è solo letta una lista». Renzi nega di aver candidato solo i fedelissimi, ma il clima nel Pd è incendiario quando intanto i sondaggi vedono correre gli altri partiti a solo un mese dalle elezioni ormai. (agg. di Niccolò Magnani)
ATTENTATO A KABUL: MORTI E FERITI ALL’ACCADEMIA MILITARE
Ancora Afghanistan e ancora Kabul: nuovo attentato appena rivendicato dall’Isis nella capitale mediorientale e purtroppo nuove vittime innocenti del terrorismo islamista, a pochi giorni dall’attacco in pieno centro della capitale che ha causato un centinaio di morti. Alcuni uomini armati hanno attaccato con un lunghissimo blitz la sede dell’accademia militare di Kabul, anche qui a pochi giorni dall’attentato nella sede della Ong Save the Children a Jalalabad. Nelle sette ore in cui è durato l’attacco dei soldati Isis due kamikaze si sono fatti esplodere all’ingresso mentre altri due sono stati uccisi all’interno della struttura, con un quinto arrestato. In tutto per ora si contano 5 morti e almeno una dozzina di feriti ma il bilancio è drammaticamente ancora provvisorio. Schema usato lo stesso dell’attentato a Save the Children: prima due kamikaze all’ingresso per sfondare e poi i miliziani che penetrano nella struttura sparando all’impazzata. (agg. di Niccolò Magnani) CLICCA QUI PER LA NOTIZIA APPROFONDITA
CONTINUA LA POLEMICA SULLE LISTE
Non sembra placarsi la polemica sulla composizione delle liste elettorali, in vista delle elezioni politiche del 4 marzo. Dopo la definizione di quelle del Partito Democratico, emergono forti le spaccature che hanno portato all’abbandono della direzione nazionale da parte dei leader della sinistra radicale. Di queste ore poi l’annuncio a sorpresa della defezione della Manfuso una ex modella molto vicina al segretario Renzi, la donna “paracaduta” nel collegio Lazio1 doveva sfidare il suo ex compagno D’Attore, candidato nello stesso collegio nelle file di Liberi e Uguali, ma ha preferito abbandonare la corsa per la “stima e il rispetto” che nutre nei confronti del suo ex compagno.
MORTO IGNVAR KAMPRAD
È morto nella notte Ingvar Kamprad lo svedese che a soli diciassette anni aveva fondata una delle aziende più conosciute nel mondo: L’Ikea. Kamprad che era nato nel 1926 aveva passato una vita in chiaro scuro tra le accuse di nazismo, e quelle di sfruttare il lavoro giovanile. L’uomo era stato spinto alla creazione dell’azienda di mobili dalla voglia di poter fornire al popolo svedese un prodotto funzionale, economico e bello sotto il punto di vista estetico, con la sua geniale intuizione Kamprad era diventato uno degli uomini più ricchi al mondo, con un patrimonio di 33 miliardi di dollari. Dopo la morte della moglie in osservanza al suo credo Kamprad era tornato a vivere in una modesta villetta-casolare vicino a Aelmhult, la piccola cittadina dove aveva fondato la sua azienda.
TRAPANI NEONATO MUORE DOPO LA NASCITA
Forse l’ennesimo episodio di malasanità quello accaduto a Trapani dove un neonato di sole 26 ore è morto per un infezione. Il piccolo era nato con parto naturale e dall’azienda ospedaliera fanno sapere con i “parametri vitali nella norma”. Dopo solo 6 ore dal parto l’insorgere dei primi problemi con la presenza di una infezione neonatale, immediatamente curato con antibiotici il neonato è però morto dopo meno di un giorno. Dalla prima diagnosi emergerebbe che la causa del decesso sia stata una “sepsi neonatale fulminante”, infezione rarissima e mortale. I parenti del piccino in queste ore stanno valutando se sporgere denuncia presso gli organi competenti, i sanitari del Sant’Antonio Abate di Trapani in tale contesto hanno fatto sapere di aver provveduto a nominare una commissione interna d’indagine, e allo stesso tempo di essere a “completa disposizione” degli investigatori.
IL NAPOLI CONTINUA LA FUGA CON LA JUVENTUS
Con un 3 a 1 in casa contro il Bologna, il Napoli di Sarri riconquista la testa della vetta del campionato di serie A, ceduta solo per una notte alla Juventus. Ottima la partita degli azzurri, anche se il risultato è stato viziato da un sospetto rigore concesso dall’arbitro Mazzoleni. La vincita del Napoli è stata di fatto una risposta alla Juventus di Allegri, con i bianconeri che ieri hanno vinto per 2 a 0 contro un Chievo Verona che ha terminato il match in 9. Nelle partite di oggi spicca inoltre la sconfitta della Fiorentina, con i viola umiliati in casa dall’Hellas per 4 a 1. Sconfitta invece per il Benevento in casa del Torino, e della Lazio per opera del Milan. Chiude la giornata Roma–Sampdoria con i giallorossi che scivolano e perdono 1-0 a causa di un gol di Duvan Zapata nel finale.
COPPA ITALIA, È GIÀ VIGILIA PER ATALANTA-JUVENTUS
E’ già vigilia di Coppa Italia, dopo poche ore che si è chiusa la giornata di Serie A. Atalanta e Juventus sono pronte a gettarsi in un’altra avventura e lottarsi la conquista della finale della seconda competizione nazionale. I bianconeri lottano per vincere il trofeo per la quarta volta di fila dopo quasi venti anni di assenza dall’albo d’oro, dall’altra parte la Dea che ha vinto la competizione solo una volta nella stagione 1962/63. Di certo sarà una bella partita con i bianconeri che l’ultima volta allo Stadio Atleti Azzurri d’Italia si sono fatti rimontare due reti dopo essere andati avanti 2-0. Staremo a vedere stasera chi riuscirà ad avere la meglio, ma di certo sarà un match che ci proporrà diversi spunti di riflessione.