Raggiunta per una breve dichiarazione in un momento di comprensibile dolore per la scomparsa del papà Everardo, la figlia Lisa Dalla Noce ha voluto raccontare in breve come il dolore degli ultimi giorni non può cancellare la grande gioia vissuta solo qualche mese fa quando la Spal, la squadra del cuore (mai nascosta) di Dalla Noce, è risalita in A dopo un Campionato Cadetto meraviglioso. «l’amore viscerale che ha sempre legato nostro padre a Ferrara. Ricordo ancora la sua esultanza quando (il 13 maggio scorso, ndr) la sua Spal è tornata in serie A. Ferrara ha sempre avuto un posto speciale nel suo cuore». Nel 2001 il noto telecronista e personaggio Tv con Quelli che il calcio era stato malissimo e aveva rischiato la vita dopo un’emorragia cerebrale e un successivo intervento chirurgico. Ma evidentemente non era ancora tempo per lui: la sua Spal doveva per forza tornare in A, in modo da rendere il suo addio al mondo leggermente più “sereno”. Ciao, grande Everardo. (agg. di Niccolò Magnani)
COMMENTÒ IN DIRETTA L’INCIDENTE DI NIKI LAUDA
Non era solo calcio Everardo Dalla Noce: il grande successo a Tutto il Calcio Minuto per Minuto lo ha lanciato nel mondo dello sport e del giornalismo, ma non è ovviamente solo la palla rotonda ad aver inserito negli annali della storia il grande giornalista tifoso della Spal. Era un apprezzatissimo radiocronista e in quanto tale ebbe l’onore e al tempo stesso il dramma di dover raccontare un evento traumatico nella storia dello sport. Era il 1976, nel Gran Premio di Germania per la classe Formula 1: Niki Lauda in quel drammatico circuito del Nürburgring si schianta in una curva e la sua auto prende fuoco. Alla radio a raccontarlo su Radio Rai c’era proprio Everardo Dalla Noce che riuscì nell’impresa di raccontare con signorilità, commento diretto e profonda umanità davanti ad un dramma che si stava consumando con mezza parte del corpo andata a fuoco proprio del grande campione di Formula 1. Si salvò per fortuna, dopo anche il coma, e riuscì a ritornare: per Dalla Noce tornare a raccontarlo poi fu una emozione unica, una delle pagine più drammatiche e belle alla fine di quello sport cui deve tanto in Italia, in quegli anni, alla voce ufficiale della Rai. (agg. di Niccolò Magnani)
IL CORDOGLIO DEL NAPOLI
“E’ morto Everardo Dalla Noce. E’ stato un personaggio carismatico del giornalismo italiano. Il Napoli lo ricorda con affetto ed e’ vicino alla famiglia #SSCN”. Con questo messaggio, il Napoli ha ufficialmente espresso il suo cordoglio per la scomparsa di Everaldo Dalla Noce. La nota del club partenopeo dimostra come Dalla Noce abbia rappresentato qualcosa di importante non solo per la Spal, club del quale era tifoso come sempre manifestato anche durante le edizioni di “Quelli che il calcio” condotte da Fabio Fazio, ma per tutto il mondo del calcio. Il suo modo scanzonato ma al tempo stesso molto preciso di fare cronaca ha rappresentato un modello di giornalismo fuori dal tempo, che sicuramente ha lasciato un segno nell’immaginario collettivo degli appassionati di calcio. (agg. di Fabio Belli)
E’ morto Everardo Dalla Noce. E’ stato un personaggio carismatico del giornalismo italiano. Il Napoli lo ricorda con affetto ed e’ vicino alla famiglia #SSCN
— Official SSC Napoli (@sscnapoli) 12 dicembre 2017
IL TIFO PER LA SPAL
Everardo Dalla Noce è morto a 89 anni, dopo una vita tutt’altro che banale. Noto ai più come giornalista del Tg2, inviato a Piazza Affari per spiegare agli italiani la giornata in Borsa (in maniera quasi divulgativa e meno tecnica della prassi), l’attività da cronista è stata una sola delle tante passioni di Dalla Noce. Era nato come giornalista sportivo, ma negli anni Settanta passò alla televisione, dove il ruolo da corrispondente ne fece un volto familiare per milioni di italiani. Uomo poliedrico, esperto e critico d’arte con tanto di rubrica su Il Sole 24 Ore, Dalla Noce è stato anche un paroliere: come riporta Il Fatto Quotidiano, ha scritto un’80ina di canzoni, una di queste anche per Patty Pravo, ma è rimasto sempre nell’anonimato perché il contratto in Rai glielo vietava. La passione più grande? Forse quella per la Spal, di cui era tifosissimo. Non solo calcio però. Basti pensare che una volta, durante una diretta di “Tutto il calcio minuto per minuto” ebbe l’ardire di intervenire per comunicare le notizie del campionato di baseball, “uno sport bellissimo, ma profondamente americano. Peccato stenti così tanto a farsi amare dagli italiani”, si riammaricava.
DALLA NOCE A QUELLI CHE IL CALCIO
Molti ricordano Everardo Dalla Noce anche per la sua partecipazione al primo Quelli che il Calcio di Fabio Fazio. Fu una delle grandi intuizioni del conduttore quella di portare nella propria squadra la simpatia e l’ironia del giornalista. I suoi collegamenti dagli stadi hanno fatto storia: ogni volta che chiedeva la linea usava questa formula, “Attenzione, attenzione…”, a lasciare intendere una svolta nel match poi, dopo qualche istante d’attesa – quasi fosse la pausa scenica dell’attore – ammetteva candidamente: “Non è successo niente”. Era un po’ il suo marchio di fabbrica. Del resto anche nel restituire la linea al telegiornale aveva varato una sua personalissima formula:”Linea e microfoni a Roma”. La Spal, in ragione del suo tifo per la società estense, lo ha ricordato così sul suo sito ufficiale:”In queste ore è scomparso Everardo Dalla Noce, noto giornalista radio-televisivo in Rai, da sempre tifoso della Spal. Storica voce di Tutto il calcio minuto per minuto, nonché inviato di TG2 dalla Borsa di Milano per aggiornamento economici, Dalla Noce aveva 89 anni e per 30 ha lavorato nel servizio radio-televisivo nazionale con un occhio di riguardo sempre per la sua passione biancazzurra. La società SPAL 2013 srl si stringe attorno alla famiglia Dalla Noce per la dolorosa scomparsa, consapevole di essere rimasti orfani di un grande tifoso, garbato ed ironico nella sua passione per i colori spallini“.