Per questa due giorni di blocco traffico auto nella città di Roma, le disposizioni del Campidoglio aggiungono ai cosiddetti “blocchi permanenti” una nuova “pattuglia” di blocchi “emegenziali” che variano di volta in volta anche secondo i livelli di smog presenti nell’aria della Capitale. In particolare, come spiega l’infomobilità della Capitale sul sito “Muoversi a Roma”, tali blocchi vengono decisi dal Dipartimento capitolino Tutela Ambientale sulla base dei dati giornalieri sulla qualità dell’aria; «Il blocco è, appunto, giornaliero, dalle 7,30 alle 20,30. Riguarda, in un primo momento, le auto a benzina Euro 2, ciclomotori e motoveicoli Euro 0 e 1 (in caso di blocco emergenziale si fermano anche le due ruote storiche), minicar diesel Euro 0 e 1. Se la qualità dell’aria non migliora, la limitazione alla circolazione nella Fascia Verde progressivamente si estende, in questo caso nelle fasce orarie 7,30-10,30 e 16,30-20,30, e sempre su base giornaliera, agli autoveicoli diesel, a cominciare da quelli Euro 3». Inoltre, blocchi ulteriori possono essere estesi a festivi e altri giorni particolari e in questo caso gli orari divengono quelli che vediamo oggi attivi, «dalle 7,30 alle 20,30, si fermano anche le auto a benzina sino a Euro 1 e quelle diesel fino a Euro 2 già bloccate, 24 ore su 24, dal lunedì al venerdì», conclude l’infomobilità del Campidoglio. (agg. di Niccolò Magnani)
ALLERTA LEGAMBIENTE
Il report di Legambiente è stato piuttosto chiaro per le varie amministrazioni delle città italiane: lo smog anche in questo 2018 è un argomento che non può essere messo in secondo piano nell’affrontare le problematiche di traffico e mobilità. Roma oggi segna il suo secondo giorno consecutivo di blocco auto nella Fascia Verde ma anche per le altre città potrebbero arrivare provvedimenti simili a giorni. «Uno studio dalquale emerge che Torino, Milano e Napoli sono in testa alla classifica delle città europee più inquinate. I valori peggiori, per concentrazione media annuale di polveri sottili, si registrano a Torino(39 microgrammi per metro cubo), Milano (37) e Napoli (35), che primeggiano su Siviglia, Marsiglia e Nizza dove la concentrazione media annuale di Pm10 è di 29», si legge nel report “Che aria tira in città: il confronto con l’Europa”. Roma, secondo Legambiente, si allinea con Parigi al settimo posto europeo con 28 microgrammi per metro cubo: per questo motivo in Italia, e non solo, urgono provvedimenti che i blocchi del traffico possono solo in parte sistemare. Servono «interventi strutturali e azioni ad hoc, sia a livello nazionale sia a livello locale e regionale, ma anche ripensare le città e la mobilità», conclude il report anti-smog. (agg. di Niccolò Magnani)
TUTTE LE DEROGHE ALLO STOP
Non si placa l’allarme smog a Roma, per questo il Campidoglio ha deciso il blocco dei veicoli più inquinanti per oggi, lunedì 29 gennaio. La nuova settimana si apre per i romani con nuovi disagi alla circolazione. Dalle 7.30 alle 20.30 non potranno circolare nella Fascia Verde ciclomotori e motoveicoli PRE-EURO 1 ed EURO 1 (a due, tre e quattro ruote, con motore a 2 e 4 tempi) e gli autoveicoli a benzina EURO 2. A queste categorie si aggiungono quelle che risultato bloccate in maniera permanente: questo è il caso degli autoveicoli a benzina PRE-EURO 1 ed EURO 1 e di quelli diesel da PRE-EURO 1 ad EURO 2. Eppure Roma non è tra le tre città italiane che hanno la “maglia nera” per l’alta concentrazione di smog. Sono Torino, Milano e Napoli in vetta alla classifica delle città europee con maggiori concentrazioni annuali di polveri sottili, stando al rapporto del 2016 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
BLOCCO TRAFFICO AUTO ROMA: ORARI E VEICOLI ESENTATI
Sul sito del Comune di Roma c’è una sezione dedicata al blocco traffico auto che è senza dubbio molto utile per prendere coscienza dell’emergenza smog e per capire cosa fare per contribuire a rendere la città meno inquinata (clicca qui per visualizzarla). Non mancano informazioni e risposte alle curiosità dei cittadini. In molti infatti si sono chiesti perché lo stop alla circolazione è stato fissato dalle 7.30 alle 20.30: «La motivazione della scelta delle finestre temporali risiede nel fatto che le inversioni termiche, che si formano solitamente nelle ore mattutine e subito dopo il tramonto, quando non c’è riscaldamento solare, rappresentano le condizioni che favoriscono l’accumulo degli inquinanti negli strati più bassi dell’atmosfera». Per le auto elettriche, ibride o alimentate a metano o gol (anche con impianto non esclusivo, alimentato a gas naturale o gpl, per dotazione di fabbrica o per successiva installazione) non ci sono limitazioni. Si tratta di veicoli meno inquinanti che rientrano nelle categorie derogate/esentate dai divieti di circolazione veicolare, quindi possono circolare.