Fa ancora discutere il faccia a faccia avvenuto nei giorni scorsi tra Gabriele Defilippi e Roberto Obert, i due presunti assassini della professoressa Gloria Rosboch. Dopo le dichiarazioni dei due, e in particolare dell’ex alunno della docente, l’inchiesta si starebbe allargando ad altre piste. Dietro il delitto di Gloria Rosboch potrebbe esserci infatti, come riferisce Cronaca Qui, “un giro di pedofilia e di ragazzini disposti a prestarsi ai piaceri di chi paga meglio e di più. Professionisti, commercianti, dirigenti, adulti con tanto di moglie e figli a carico che, attraverso un social network, avrebbero contattato minorenni residenti in Canavese e con loro si sarebbero poi appartati in luoghi isolati, abitazioni o motel compiacenti”. E nel confronto tra Defilippi e Obert, Gabriele avrebbe accusato l’ex amante affermando, come si legge sempre sul quotidiano: “Tu non solo hai abusato di me quando avevo 15 anni. Ti ricordi? Mi chiamavi Gabriella. Ma lo hai sempre fatto, anche in questo periodo con quel ragazzino che hai conosciuto in chat e poi con lui sei andato in auto dietro il cimitero di San Giusto”.
E’ stato un confronto duro quello avvenuto nei giorni scorsi tra il 22enne Gabriele Defilippi e il suo ex amante 53enne Roberto Obert. I due sono in carcere con l’accusa di aver ucciso Gloria Rosboch lo scorso metà gennaio. Gli inquirenti stanno ancora cercando di capire chi tra i due abbia materialmente ucciso la professoressa visto che Defilippi e Obert si accusano a vicenda. Sulla personalità dell’ex studente di Gloria Rosboch sarebbero anche al vaglio altre ipotesi, come ha spiegato il legale di Defilippi, Pier Franco Bertolino, alla trasmissione di Rai Uno La vita in diretta ha commentato: “Stiamo cercando di capire se è affetto o meno da patologie di carattere psichico e se ha subito dei traumi nella sua infanzia con questa mamma che lo lasciava spesso da solo e lavorava tutto il giorno”. L’avvocato dunque ha fatto sapere che nelle indagini si starebbe anche valutando le condizioni di salute del giovane e la sua relazione con la madre Caterina Abbattista attualmente in carcere con l’accusa di concorso in omicidio.
Il faccia a faccia tra Gabriele Defilippi e Roberto Obert continua ad essere centrale nel giallo sull’omicidio di Gloria Rosboch. Il confronto avvenuto nei giorni scorsi presso gli uffici della procura di Ivrea e che ha visto protagonisti i due presunti assassini della professoressa di Castellamonte uccisa oltre tre mesi fa, avrebbe fatto emergere “cose inenarrabili”, come sostenuto dagli avocati, anche loro presenti. A raccontare, per quanto possibile, cosa è realmente accaduto tra Gabriele ed Obert, separati da pochi metri l’uno dall’altro, è stato ieri il legale del giovane ex studente di Gloria Rosboch, avvocato Pier Franco Bertolino, che ai microfoni de La vita in diretta ha commentato: “L’interrogatorio è stato secretato dal pm Ferrando però il confronto è stato molto duro, molto serrato, non si sono risparmiati nulla, anche gli insulti”. La difesa del giovane presunto assassino della professoressa, ha sottolineato come dal confronto sarebbero emerse due versioni “diametralmente opposte, l’uno accusa l’altro e viceversa rispetto a chi sia l’autore materiale dell’assassinio della povera Gloria Rosboch”. Ovviamente i due interrogati non si sarebbero scambiati neppure una stretta di mano, come c’era da aspettarsi. Dal giorno del confronto in procura, Bertolino non avrebbe ancora incontrato il suo assistito, ma lo farà la prossima settimana. In merito alle condizioni di salute di Gabriele, l’avvocato ha riservato una certa preoccupazione, asserendo: “Stiamo cercando di capire se è affetto o meno da patologie di carattere psichico e se ha subito dei traumi nella sua infanzia con questa mamma che lo lasciava spesso da solo e lavorava tutto il giorno”. Il conduttore Marco Liorni ha cercato di capire se le accuse di Defilippi lanciate ad Obert, secondo il quale sarebbe stato soggiogato in tenera età d quest’ultimo siano realmente avvenute nel corso del faccia a faccia tra i due indagati: “Il dato anagrafico è fondamentale perché parliamo di un ragazzo poco più 21enne e di un uomo di 53 anni. Di fronte a un dato così importante possiamo trare tutti delle conclusioni. Io penso che a 53 anni la maturità uno la dovrebbe aver raggiunta mentre a 21 anni un ragazzo potrebbe farsi coinvolgere in diverse situazioni”, ha commentato il legale. Durante le circa nove ore trascorse in procura e nelle quali, a detta dell’avvocato Bertolino sarebbe accaduto davvero di tutto, il legale di Gabriele ha infine replicato alla domanda relativa al presunto punto – l’unico – che avrebbe accomunato Defilippi e Obert. I due ex amanti avrebbero tenuto fuori la madre del 21enne, Caterina Abbattista. “Si sono detti di tutto, insulti a familiari, accuse dirette, a quel punto la domanda rispetto alla posizione della mamma di Gabriele è venuta naturale porsela e Obert rispetto a questa donna l’ha detto chiaramente che non sapeva dell’omicidio nella maniera più assoluta. Dopo tutto quello che è emerso non vedo per quale motivo il signor Obert avesse qualche interesse a proteggere la mamma di Gabriele perché si sono tolti tutti i sassi dalle scarpe”, ha chiosato.