La Camera dei Deputati si è scagliata contro la pagina su Facebook “Maurizio Crozza fanpage”, sulla quale è di recente stato condiviso un post del blog “Siamo la gente”, dal titolo “La casta nella casta: baristi guadagnano 110mila euro, i ragionieri 227mila, i ‘consiglieri’ 400mila”, nel quale vengono riportate le cifre dei presunti stipendi di alcuni dipendenti della Camera. Numerosi utenti hanno subito commentato con aspre parole e insulti, tanto che Montecitorio si è visto costretto a intervenire emettendo una nota ufficiale. “In ordine alle affermazioni contenute in alcuni social network ed in particolare a quelle pubblicate nella pagina Facebook Maurizio Crozza fan page, la Camera dei deputati esprime la più ferma condanna per quella che ormai appare come una campagna di diffamazione e di aggressione nei confronti dei propri dipendenti”, fanno sapere i deputati. E la nota continua: “La diffamazione passa attraverso dichiarazioni e notizie false e offensive, come quella secondo la quale i dipendenti della Camera sarebbero ‘tutti parenti tra loro e consanguinei’ con ciò facendo intendere chissà quali oscure pratiche di assunzione mentre tutto il personale ha superato un concorso pubblico pienamente trasparente e aperto alla partecipazione di tutti i cittadini”, concludendo con “La Camera dei deputati, pertanto, ha già provveduto ad attivare, presso le competenti autorità, tutte le iniziative necessarie a tutela dei propri lavoratori”. In tutto questo Crozza non c’entra nulla dal momento che la fanpage è non è quella ufficiale del comico ma gestita da alcuni ammiratori.