Secondo l’avvocato di Veronica Panarello, la giovane mamma di Santa Croce Camerina accusata di aver ucciso il figlio primogenito Lorys Stival, non si conoscerebbero ancora gli esiti della perizia psichiatrica alla quale la donna è stata sottoposta. Nonostante questo, il settimanale “Giallo” da alcune settimane avrebbe appreso e riportato una indiscrezione importante, in base alla quale i medici avrebbero stabilito che la donna è sana di mente e che quindi sarebbe imputabile come vuole la legge. Non è giunta a sorpresa la richiesta della difesa di Veronica di procedere nei prossimi giorni all’esame tramite risonanza magnetica al fine di stabilire la presenza di possibili malformazioni al cervello. “L’obiettivo della difesa – scrive il settimanale – è dimostrare che la giovane non è pienamente capace di intendere e di volere, e quindi non processabile”. In base a quanto sostenuto da un esperto interpellato da “Giallo”, non sarebbe possibile stabilire una cosa del genere per mezzo di un esame come la risonanza magnetica. Gli esiti di questi accertamenti, dunque, potrebbero non mutare nulla da un punto di vista prettamente processuale.
Qualche giorno fa, Veronica Panarello, madre di Lorys Stival ed in carcere con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere del figlio primogenito, ha incontrato in cella il suo legale difensore, l’avvocato Francesco Villardita. Anche in quell’occasione, la mamma di Santa Croce Camerina ha confermato nuovamente la sua ultima versione resa nota agli inquirenti. A riferirlo è stato lo stesso legale nel corso di una recente intervista telefonica rilasciata a Fanpage.it, durante la quale l’avvocato ha ribadito: “L’ultima versione della Panarello è rimasta tale, nessun dietrofront”. La versione in questione, come sappiamo, fa riferimento alle pesanti accuse che nelle passate settimane la presunta assassina di Lorys Stival ha rivolto al suocero, Andrea Stival, nonno paterno del bambino. A detta di Veronica, sarebbe stato proprio il padre di suo marito ad uccidere Lorys dopo che quest’ultimo aveva scoperto la loro relazione segreta. Difficile stabilire, ovviamente, se la donna potrà in futuro fornire una nuova – ed in questo caso una quarta – versione di quanto avvenne la terribile mattina del 29 novembre 2014, quando fu ucciso Lorys Stival.
Il caso di Veronica Panarello entra nel vivo a meno di un mese dalla condanna che verrà emessa del tribunale in seguito alle perizie psichiatriche ed esami svolti dalla donna negli ultimi giorni. Sono infatti stati fatti nuovi accertamenti che puntano sul controllo della salute attuale e passata di Veronica, la mamma accusata di aver ucciso il piccolo Lorys Stival. Obiettivo della difesa è molto chiaro, quello di dimostrare l’incapacità di intendere e di volere con conseguenza uscita dal processo. Veronica Panarello dunque si sottoporrà ad una risonanza magnetica alla testa, con una “tecnica utile a verificare la conformazione del cervello e per capire se ci sono malformazioni congenite”, sono le parole dell’avvocato di Veronica, Francesco Villardita. «Una certa sintomatologia premessa e una certa anomalia comportamentale è stata già rilevata, ha avuto un passato difficile e complesso che ha portato a dei disturbi di personalità, come riportano i medici di Barcellona Pozzo di Gotto», scrive ancora il suo avvocato. Resta da capire però, come vi spieghiamo qui sotto, se davvero questa risonanza possa rivelare qualcosa sulla infermità mentale della Panarello o se sia solo un modo per allungare le tempistiche del processo.
I giudici hanno concesso ancora 25 giorni di tempo ai periti che si sono occupati della visita psichiatrica di Veronica Panarello. Allo scadere di questo termine si procederà quindi con il verdetto finale: l’11 maggio prossimo verrà emessa la condanna in base agli elementi raccolti. E’ possibile che la risonanza magnetica richiesta dalla difesa della Panarello sia soltanto una tattica per allungare ancora una volta la tempistica processuale. Come ha già evidenziato il settimanale Giallo, grazie alla collaborazione del direttore del Dipartimento di salute mentale di Avellino, Antonio Acerra, la visita rimane valida solo da un punto di vista medico, mentre è inutile dal punto di vista psicologico. In pratica non potrà dimostrare in alcun modo se Veronica Panarello sia affetta da qualche tipo di malattia mentale congenita. Oppure se al momento del delitto del piccolo Loris Stival, di cui è accusata, non fosse concapevole di intendere o volere. Quest’ultimo dato, secondo indiscrezioni, sarebbe già stato confermato in precedenza proprio dalla perizia psichiatrica tanto attesa. A dare un nuovo quadro alla situazione, però, è una delle ultime dichiarazioni della madre di Veronica Panarello. Carmela Aguzza ha parlato a lungo del passato della figlia, in particolar modo riguardo al marito Davide Stival ed al suocero Andrea Stival. Già nel 2004, riferisce la donna, Veronica Panarello le aveva chiesto di andare in una gita con Davide ed il padre Andrea, ma la madre aveva rifiutato. In un’altra occasione, anni dopo, il marito aveva accusato la Panarello di aver avuto dei rapporti con il fidanzato della sorella. E’ sempre la madre a raccontarlo, confessando di essere andata a prenderla in lacrime. A Davide la figlia aveva negato il fatto, ma poi in macchina con lei aveva confermato tutto. Non ci sono per ora conferme da parte di Davide Stival in merito alla vicenda: per lui per ora esiste solo Diego, il figlio di 4 anni.