Un drammatico incidente stradale è avvenuto questa mattina ad Arena, in provincia di Vibo Valentia, con conseguenze fatali. A perdere la vita è stato Don Ignazio Schinella, sacerdote di 68 anni e già rettore del Pontificio Seminario Teologico San Pio X di Catanzaro. Il religioso è morto sul colpo in seguito al violento schianto, mentre si trovava alla guida della sua auto, in pieno centro abitato. A riportare le dinamiche iniziali del terribile sinistro, attorno al quale sarebbero ancora in corso gli accertamenti al fine di fare totale luce sull’accaduto, è stata l’agenzia di stampa Ansa che ha rivelato lo scontro tra la vettura ed un palo. Il sacerdote stava per rincasare dopo essersi recato in paese a far visita alla sorella ed agli altri parenti defunti, ma per lui non ci sarebbe stato nulla fa fare in quanto la morte lo avrebbe colto in modo istantaneo. Sul posto dell’incidente sono così intervenuti prontamente i soccorritori del 118 che hanno tentato invano di rianimare il parroco. Presenti anche i carabinieri per tutti gli accertamenti del caso al fine di comprendere cosa abbia causato il drammatico schianto. Non si esclude un possibile malore che avrebbe potuto cogliere don Ignazio. Il parroco era considerato una figura religiosa di spicco in Calabria per via dei numerosi saggi, testi ed articoli di teologia spirituale, etica e bioetica da lui redatti. Attualmente era docente di Teologia pastorale alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli.
L’ULTIMO SALUTO DEL SUO EDITORE
Dopo la morte di don Ignazio Schinella vittima di un brutto incidente mortale, avvenuto intorno alle 10:00 di questa mattina, l’editore calabrese Demetrio Guzzardi ha commentato la triste notizia. Come riporta Lacnews24.it, Guzzardi si definiva un “amico, fratello, discepolo” don Ignazio. “Con monsignor Schinella va via un grande teologo che con i suoi scritti ha cantato e lodato Gesù, Signore della sua vita”, ha commentato. Con la casa editrice Progetto 2000, il sacerdote deceduto oggi aveva pubblicato oltre 20 titoli, “ma erano in corso di preparazione altri volumi e ristampe; più volte aveva posto la sua firma a presentazioni o post fazioni. Una produzione enorme, con una scrittura fluente ed accattivante”, ha aggiunto l’editore. Guzzardi ha ricordato come l’intero ministero presbiterale di don Schinella fosse caratterizzato dall’amore verso la bellezza intesa come arte, poesia, letteratura. “Educatore nei luoghi deputati alla formazione dei futuri sacerdoti, amava il mondo popolare e più volte nei suoi testi faceva riferimento alla modalità del cattolicesimo popolare”, ha precisato l’editore che ha ribadito le enormi doti di scrittura e comunicazione ma soprattutto la sua immensa umanità ed amicizia.