Terribile incidente stradale, all’alba di ieri, a Robbiate, in provincia di Lecco, dove un giovane di appena 18 anni, Lorenzo Pizzuco di Verderio ha perso tragicamente la vita. Il sinistro è avvenuto alle 4.45 di domenica 6 maggio, lungo la Provinciale 56, all’altezza della rotonda in via Milano. Stando ad una prima ricostruzione resa da LeccoToday, il ragazzo avrebbe perso il controllo della sua auto per cause ancora tutte da accertare e sarebbe rovinosamente finito contro il guard rail a bordo strada. Nonostante l’arrivo imminente dei soccorsi, per il giovane non ci sarebbe stato nulla da fare. Questa mattina, dunque, come spiega Il Giorno, ci sarà un banco vuoto nell’aula della 4H dell’Istituto Francesco Viganò, frequentato dal giovane Lorenzo. Solo il prossimo mese il ragazzo avrebbe compiuto 19 anni. Il ritorno in auto dopo una nottata trascorsa in discoteca, però, lo avrebbe pagato con la vita. A bordo della sua Ford Focus era distante solo un paio di chilometri da casa. Paradossalmente, proprio il guard rail gli sarebbe stato fatale. Secondo il quotidiano, infatti, se non ci fosse stata la barriera metallica di protezione il 18enne sarebbe finito in un prato. Ed invece, la punta di acciaio si sarebbe conficcata nell’auto, letteralmente accartocciata dopo lo scontro violento e senza dare alcuno scampo a Lorenzo.
LO STRAZIO DEGLI AMICI
Ai carabinieri spetta ora il compito di fare luce sul drammatico incidente stradale costato la vita al giovane neopatentato Lorenzo Pizzuco. Ad oggi pare che non sarebbero state rinvenute sull’asfalto tracce di frenata quindi non si esclude che il ragazzo possa essere stato colto da un colpo di sonno senza quindi neppure accorgersi di aver perso il controllo della vettura. La lancetta del tachimetro è rimasta ferma a 100 chilometri orari. Il corpo senza vita di Lorenzo è stato trasportato nell’obitorio dell’ospedale di Merate dove è stato sottoposto ad una ispezione esterna, senza autopsia in quanto non è stata identificata alcuna responsabilità esterna. I funerali si celebreranno domani, martedì 8 maggio, mentre per gli amici di sempre è stato un vero e proprio strazio. “Pizzu era il migliore di tutti noi, sorrideva sempre, ci faceva divertire, era buono”, lo ha ricordato uno di loro come riporta oggi Il Giorno. Altri smentiscono che potesse aver fatto uso di alcol o altro: “Era a posto, gli piaceva divertirsi, la musica, fare casino, come tutti noi, ma non era uno sprovveduto”, dicono.